Domenica, 09 Aprile 2017 12:51

Sicurezza, L'Aquila Chiama attacca: "Quando verifiche su puntellamenti e scuole?"

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La coalizione sociale L'Aquila Chiama, proveniente anche dalle esperienze civiche in Consiglio comunale di Appello per L'Aquila e L'Aquila che Vogliamo, interviene sul furente dibattito della sicurezza sismica del capoluogo abruzzese, emerso dopo lo sciame sismico di gennaio e rafforzato dalla delicata situazione del Liceo Cotugno.

Il 6 aprile, nel giorno del ricordo e della memoria delle vittime del terremoto del 2009, il sindaco Massimo Cialente aveva attaccato attraverso le pagine de Il Centro Annalucia Bonanni, docente del Cotugno ed esponente di Appello per L'Aquila, giudicando il suo attivismo per la sicurezza delle scuole "strumentale".

Ieri l'insegnante ha risposto duramente sempre attraverso Il Centro. Oggi interviene anche L'Aquila Chiama, che allarga la questione alla mancata sicurezza sismica del centro storico - manutenzione dei puntellamenti - delle verifiche mai effettuate da parte del Comune sugli edifici scolastici di sua proprietà, nonostante la legge lo imponga da ormai quattro anni e della mancata ricostruzione delle scuole, nonostante 48 milioni di euro in cassa da tempo.

La nota integrale di L'Aquila Chiama

Che le politiche sulla sicurezza sismica siano il più clamoroso fallimento di questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti: dall'inesistente manutenzione dei puntellamenti che ha portato dopo 8 anni all'allargamento della zona rossa in centro storico, alla mancata verifica della vulnerabilità degli edifici di sua proprietà, a partire dalle scuole.

Nonostante questo, o forse proprio per questo, il Sindaco non perde occasione di lanciarsi in attacchi personali nei confronti di rappresentanti dell'opposizione così come di singoli cittadini. E' avvenuto anche in questi giorni sulla vicenda del Liceo Cotugno, cogliendo la quanto meno inopportuna coincidenza con le commemorazioni per il sisma del 2009: accuse di bassa lega e affermazioni - quelle sulla "standardizzazione" - totalmente prive di fondamento tecnico.

Un attacco diretto del primo cittadino ad un'insegnante è cosa talmente inaudita che lascia davvero sbigottiti. Sarebbe molto più utile per la città se il Sindaco e l'amministrazione uscente facessero finalmente autocritica su questi temi e iniziassero a rispettare gli impegni assunti.

A che punto è la ricognizione dello stato dei puntellamenti nei centri storici e la loro messa in sicurezza, per cui ci sono fondi disponibili in bilancio grazie ad un emendamento di Appello per L'Aquila che Vogliamo (Aplcv) di qualche mese fa? Come si fa infatti a parlare di rilancio del centro storico in queste condizioni?

Sono state finalmente avviate le prove di vulnerabilità sismica di tutti gli edifici di proprietà comunale che per legge dovevano essere completate entro il 2013?

L'Amministrazione si è impegnata a trovare una soluzione per il liceo Cotugno così come previsto dalla mozione di Aplcv approvata all'unanimità in consiglio comunale?

Come si può giustificare la non-ricostruzione delle scuole di proprietà del Comune nonostante 48 milioni di euro disponibili da quattro anni? Il cronoprogramma sulla ricostruzione delle scuole, redatto due anni fa grazie alla battaglia di tante famiglie e insegnanti e ad una mozione di Aplcv, è oggi completamente disatteso. Evidentemente il Sindaco e l'assessore competente hanno avuto altre priorità politiche.

Pensiamo invece che la prossima amministrazione debba ripartire da qui, dando risposte concrete a queste domande, con i fatti: progetti, bandi e lavori.

Ultima modifica il Domenica, 09 Aprile 2017 13:09

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