Lo scorso 30 ottobre il Consiglio di Stato ha sospeso l'esecutività della sentenza emessa il 2 luglio dal Tar che, accogliendo il ricorso presentato dai genitori degli alunni del Cotugno contro la riapertura della scuola a poco più di un mese dalle scosse di terremoto del gennaio 2017, portò alla chiusura totale della sede di Pettino del Liceo Cotugno.
A darne notizia è il quotidiano Il Centro.
La sospensione del provvedimento è stata disposta dai giudici del Consiglio di Stato Roberto Giovagnoli, Fabio Franconiero, Raffaele Prosperi, Angela Rotondano, Stefano Fantini che hanno "tenuto conto degli interessi coinvolti -si legge su Il Centro- e della prevalenza della sicurezza degli immobili adibiti a istituto scolastico, considerata anche l'esigenza che i fondi stanziati debbano essere spesi entro breve termini".
La decisione consentirebbe il ritorno di alcune classi del Cotugno, attualmente dislocato in cinque sedi, nella parte agibile della vecchia sede di Pettino. Ipotesi che, al momento, il consigliere provinciale delegato all'Edilizia scolastica Vincenzo Calvisi non prende in considerazione.
In attesa dell'udienza per la discussione del merito del ricorso fissata il prossimo 14 marzo 2019, la Provincia ha avviato i lavori sui corpi F e G, per un importo di circa 1 milione di euro, a cui dovrebbero far seguito, nel corso del 2019 ulteriori lavori di miglioramento sui corpi A,C,D,E , al fine di riportare alla piena agibilità la struttura.
"Gli studenti in ogni caso -ha dichiarato Calvisi a Il Centro- rientreranno nella sede di Pettino solo dopo la fine di tutti i lavori".