Martedì, 11 Aprile 2017 14:54

Primarie centrosinistra, Benedetti: "Di Benedetto inizi a parlare di politica"

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"E' un voto molto articolato, troppo articolato, in parte maturato in ambienti estranei al centrosinistra"; come d'abitudine, il presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti non usa mezzi termini per commentare il risultato delle primarie della coalizione civico-progressista.

"Vedo l'affermazione di un blocco sociale differente a quello che ha governato la città fino ad oggi, forte e radicato non solo politicamente. Dunque, Americo Di Benedetto inizi a parlare di politica: è il momento di sciogliere i nodi".

Sciogliere i nodi significa, per Benedetti, "chiarire se l'esperienza ulivista è finita oppure no, se l'era Cialente può dirsi conclusa, se lo schema politico di questi 10 anni cambierà: se si vuol tenere insieme un mondo che va da Enzo Lombardi a Enrico Perilli mi si deve spiegare come. Quali saranno i rapporti del candidato sindaco col centrosinistra - incalza il presidente del Consiglio comunale - che ruolo avranno le forze civiche e partitiche di sinistra, come si 'legheranno' ad un blocco sociale ed imprenditoriale cementato dall'opera dei sottoservizi, ad una parte dell'Ance, alla Fondazione Carispaq e così via?".

Benedetti sottolinea come Di Benedetto sia persona "pulita e capace", e tiene a chiarire di non voler "essere critico"; piuttosto, "provo ad analizzare un risultato piuttosto anomalo: Pierpaolo Pietrucci, a L'Aquila, riprende i voti che aveva ottenuto alle elezioni regionali, da dove arrivano gli altri? Stanno trovando ricollocazione storica alcuni sommozzatori della politica che fu: in questo senso, come rimettere insieme un quadro politico di centrosinistra?".4

Se non si sciolgono i nodi, il senso del ragionamento, "diventa difficile amministrare la città. Che si inizi a parlare di politica, dunque".

Ultima modifica il Martedì, 11 Aprile 2017 15:30

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