Lunedì, 15 Maggio 2017 17:59

L'Aquila, verso le elezioni: speciale NewsTown con le interviste ai sette candidati sindaco. Seconda puntata: Carla Cimoroni

di 

Altra intervista, altro candidato a sindaco della città: NewsTown incontra Carla Cimoroni, seguendo l’ordine alfabetico come criterio il più possibile neutro e asettico per la pubblicazione degli approfondimenti con gli aspiranti allo scranno più alto del Consiglio comunale.

Rendere L’Aquila una città fondata sulla memoria, sulla prevenzione e sulla sicurezza sismica; è uno dei punti cardinali del programma della coalizione civico sociale 'L'Aquila chiama' che sostiene la candidatura di Cimoroni. “Vuol dire mettere a sistema le competenze, le conoscenze, acquisite in questi anni, fare in modo che rappresentino un’opportunità di sviluppo sociale, culturale ed economico”, spiega; "penso all’esperienza acquisita dai tecnici, dalle imprese, dal sistema di alta formazione, Ateneo e GSSI. Credo anche, però, che la città possa e debba fondarsi sulla consapevolezza di cittadine e cittadini della vulnerabilità del territorio e del patrimonio edilizio”. A valle, viene la sicurezza del patrimonio pubblico: “non può che essere sicura al 100%”, aggiunge Cimoroni, che sottolinea come “la ricostruzione pubblica non sia stata una priorità dell’amministrazione Cialente, colpevolmente, nonostante ci fossero le risorse in cassa, per la sede unica comunale e così per le scuole gravemente danneggiate dal sisma, soprattutto, che andranno ricostruite in sicurezza e progettate per offrire un servizio in più al territorio, oltre la didattica: spazi sociali, palestre, laboratori di teatro e musicali che possano anche garantire servizi nelle frazioni”. Altro punto fondante del programma della coalizione ‘L’Aquila chiama’ è l’offerta dei servizi pubblici: “non c’è qualità della vita se l’amministrazione comunale non è in grado di garantire servizi efficienti a portata delle cittadine e dei cittadini: mi riferisco, in particolare, al tema della mobilità e della gestione dei rifiuti”.

Tornando alle scuole, agli edifici riparati a seguito del sisma e che presentano, oggi, indici di vulnerabilità preoccupanti, Cimoroni è convinta che vadano demoliti e ricostruiti, “raggiungendo l’indice di sicurezza massimo previsto”: è evidente, però, che non si può pensare di farlo entro il mese di settembre e, dunque, “riteniamo utili le indicazioni fornite dai dirigenti scolastici – chiarisce la candidata civica – che hanno chiesto la messa a punto di protocolli e procedure di Protezione civile che siano particolarmente stringenti: si parla di deroga al numero minimo di alunni, di presenza di collaboratori specializzati in operazioni di Protezione civile, della realizzazione di tensostrutture dotate di servizi igienici che possano accogliere gli studenti e, soprattutto, i pendolari, della implementazione di servizi di telecomunicazioni. Proposte di buon senso che andrebbero accolte il più presto possibile”.

E sulle frazioni, altro tema di campagna elettorale, “i ritardi sono drammatici – l’affondo – con i cittadini che non sanno quando potranno tornare a casa; è stato redatto un cronoprogramma, nel 2013, completamento disatteso. D'altra parte, è stata una precisa scelta politica privilegiare la ricostruzione di palazzi con seconde e terze case nel centro storico dell’Aquila lasciando indietro le frazioni: la tendenza va invertita, e va data certezza, in particolare, ai proprietari di prima abitazione”.

Dalla ricostruzione al rilancio del tessuto economico: Cimoroni è consapevole che l’amministrazione comunale non ha “competenze specifiche sul tema del lavoro”, ma è convinta, altresì, che dovrebbe “realizzare una rete di servizi capace d'attirare sul territorio imprese ed investimenti”. Si pensi all'utilizzo dei fondi del 4% per lo sviluppo economico: “ben vengano le iniziative come ‘Fare Centro’, l’amministrazione, però, deve fare la sua parte. Il centro storico è ancora inaccessibile, ostaggio della zona rossa per buona parte, laddove non sono garantite le condizioni di sicurezza; la viabilità non è governata; inoltre, ampie zone sono sporche, degradate, non illuminate. I servizi sono imprescindibili per attirare investimenti”.

Ultimo capitolo, le infrastrutture: da mesi, si discute di variante Sud, variante del Vetoio e Ponte sulla Mausonia; Cimoroni sottolinea, però, come si debba andare in un’altra direzione: “Bisogna capire se si vuole investire sulla mobilità pubblica o privata: siamo la città col maggior numero di automobili per abitante e siamo convinti, dunque, che la tendenza vada assolutamente invertita”. In altre parole, “è più sensato adeguare l’esistente, per migliorare alcuni snodi, lavorando e investendo sul potenziamento del trasporto pubblico: è un discorso di equità sociale, prima di tutto”.

La candidata della coalizione ‘L’Aquila chiama’ punta ad arrivare al ballottaggio; così non fosse, “libertà di voto ai nostri sostenitori, non c’è alcuna possibilità d’accordo”.

Ultima modifica il Venerdì, 19 Maggio 2017 10:13

Articoli correlati (da tag)

Chiudi