La vicenda del consorzio di cooperative a proprietà indivisa nel quartiere di Pettino all'Aquila, noto come Consorzio dei 201 proprietari/assegnatari, potrebbe arrivare ad un punto di definizione il prossimo 1 giugno, nel corso di un incontro convocato presso il settore Ricostruzione privata del Comune, al quale sono stati invitati i presidenti delle 17 cooperative interessate e il CdA del Consorzio stesso.
Si tratta di un incontro che potrebbe portare ad una svolta per una delle questioni più spinose e lunghe inerenti la ricostruzione privata nella città, perché molti dei che hanno deciso di usufruire della possibilità di una abitazione equivalente cedendo il proprio alloggio al Comune, ancora non hanno certezze sui loro diritti di proprietà.
Il problema [leggi l'approfondimento per capirne di più] è sorto per il fatto che i soci del consorzio prima del sisma non hanno ottenuto il passaggio a proprietà divisa per mere formalità burocratiche e questo, secondo il Cda del Consorzio, inficerebbe l'acquisizione al patrimonio comunale degli immobili oggetto di indennizzo, di qui la necessità di individuare una soluzione condivisa con l’amministrazione comunale che possa restituire tranquillità ai proprietari/assegnatari.
Sulla vicenda è intervenuto il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Americo Di Benedetto: "Questa vicenda, giunta alla mia attenzione grazie alla sensibilità dell'avvocato Francesca Lucia Laurenzi, candidata nella mia lista Il Passo Possibile, ha dell'incredibile ed è una di quelle situazioni che meritano tutto il lavoro e la capacità di un amministratore. Per questo l'impegno è quello di individuare un percorso condiviso che possa salvaguardare gli interessi dei proprietari/assegnatari, in primis, condividendo le scelte finora effettuate dall'amministrazione comunale che ha immediatamente riconosciuto il diritto all'abitazione di soci che, a causa di mere formalità, non hanno potuto avere il diritto di proprietà sugli alloggi".
A Di Benedetto, ha risposto con durezza il consigliere comunale uscente, e candidato nelle liste di Fratelli d'Italia, Alessandro Piccinini. "Il candidato sindaco del centrosinistra oggi esce sulla annosa questione dei “201”, entrando a gamba tesa in una vicenda di cui non sa nulla e per la quale non può vantare alcun merito", ha sottolineato Piccinini.
"Di Benedetto, su indicazione di una candidata della propria lista civica, in maniera improvvida e sulle spalle di chi per anni, come il sottoscritto, si è interessato della vicenda che attualmente vede contrapposti posizioni ed interessi tra CdA del Consorzio da una parte e proprietari/assegnatari e Comune dall’altra, tenta di poter ricavarne un profitto politico", l'affondo del consigliere di centrodestra.
La questione ha dato origine anche a dei contenziosi civili, ancora pendenti dinanzi al Tribunale Civile di L’Aquila e, dunque, "il candidato sindaco del centrosinistra, prima di parlare della eventuale conclusione della vicenda, farebbe bene a informarsi e a leggere più di qualche voluminoso faldone di carte. Quanto alla candidata citata nell’articolo di Di Benedetto, posso dire che, essendole stato affidato un delicato incarico professionale, anche per intercessione del sottoscritto, farebbe bene ad occuparsi della vicenda esclusivamente sotto l’aspetto professionale e tecnico-giuridico, evitando quindi speculazioni di bassa lega e sortite ed iniziative di natura politica sulla questione, specie in ragione del suo coinvolgimento professionale che per altro non viene svolto a titolo gratuito. A pochi giorni dal voto Di Bendetto farebbe bene ad occuparsi delle questioni attinenti alla campagna elettorale e non mettere il naso, con un maldestro tentativo, in una vicenda, che fino ad oggi, non lo ha mai visto coinvolto e interessato".