Giovedì, 08 Giugno 2017 16:27

Acqua contaminata, M5S: "Asl dell'Aquila e Gsa ci devono una risposta"

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La Gran Sasso Acqua e la Asl dell'Aquila devono dare una risposta sulla presenza di alcune sostanze pericolose nell'acqua potabile.

A chiederlo, in una nota, è il Movimento Cinque Stelle dell'Aquila.

La nota

Nell’inquietante silenzio (ancora in questo periodo!) della Gsa e del suo legale rappresentante Di Benedetto, abbiamo dovuto apprendere di un’ulteriore fase di divieto per salmonella dell’irrigazione nella piana aquilana (da Paganica a Monticchio-Fossa) ed abbiamo letto quella che dovrebbe essere la replica della Asl dell'Aquila al documentato comunicato stampa fatto dall’associazione H2O sulla presenza di toluene e/o diclorometano nell’acqua potabile.

Ci pare che non ci siano stati interventi e risposte ne per la salmonella né per toluene e diclorometano nell’acqua potabile  e  non possiamo che confermare lo stato di confusione in cui versa il settore della prevenzione rispetto ad un tema delicato ed organico come l'acqua.

La Asl e la Gsa in solido devono spiegare come mai con mezza città di L'Aquila che sentiva cattivi odori provenire dai rubinetti, ha impiegato ben 4 giorni arrivando all'8 maggio per fare n.5 campioni, procedendo ad analisi un po' più allargate solo su uno di essi (sugli altri ha quantificato pochissimi parametri quali il potassio, i nitrati ecc.) trovando tracce di Toluene? Come mai non ha campionato le sorgenti?

Sebbene è stato assicurato,che i valori  erano ben al di sotto dei limiti di legge per il Toluene non sappiamo da quanto tempo e per quale durata i cittadini sono stati sottoposti a tali microinquinamenti e , quindi, vogliamo sapere quali sono rischi e conseguenze sulla salute?

In particolare la Asl dell'Aquila e la Gsa devono spiegare esattamente:

a) qual è la sostanza (o le sostanze) che hanno determinato il cattivo odore sentito da tantissimi cittadini (visto che il Toluene è stato riscontrato in tracce?). Infatti nel versante teramano il 4 maggio è andato in rete a 18,6 microgrammi/litro, decine di volte quanto riscontrato nell'aquilano, e non vi sono state segnalazioni circa il cattivo odore non solo dai cittadini ma anche nella valutazione di quei campioni in laboratorio da parte di Arta;

b) come mai l'acqua del Gran Sasso è esposta alla contaminazione, di cui il Toluene è un chiaro indicatore?

c) la captazione nell'aquilano è a norma rispetto all'Art.94 del D.lgs.152/2006?

d) come mai non assicura una ricerca allargata a galleria e laboratori con riferimento alle sostanze potenzialmente presenti nell'acqua visto che quello che accade nelle gallerie e al laboratorio si riflette sull'acqua da erogare come potabile sui due versanti?

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