"Da parte nostra rispondiamo all'appello, perché c'è piena e totale disponibilità al confronto sul futuro dell'area di Collemaggio". Con queste parole l'assessore all'Urbanistica dell'Aquila, Luigi D'Eramo, ha confermato la volontà di sedersi a un tavolo per la agognata riqualificazione della vasta area dell'ex ospedale psichiatrico, alle porte del centro storico del capoluogo abruzzese.
L'occasione è stata rappresentata dall'incontro sul futuro dell'ex manicomio, organizzato nell'ambito di Follie d'Estate, proprio in uno degli angoli verdi del parco di Collemaggio.
Oltre allo stesso D'Eramo, al tavolo dei relatori anche Rinaldo Tordera, direttore generale della Azienda sanitaria aquilana, proprietaria dei 19 ettari adiacenti alla Basilica simbolo della città, e alcuni rappresentati di associazioni e collettivi che nell'ex ospedale operano oggi, tra le difficoltà di un luogo semi-abbandonato.
"Convocherò subito dopo la Perdonanza (al via oggi, ndr) un tavolo in Comune al fine di capire, anche dal punto di vista amministrativo, come andare avanti con il finanziamento di 10 milioni, previsti nel Masterplan d'Abruzzo per la riqualificazione dell'area", ha evidenziato D'Eramo, ricordando che l'ente comunale è soggetto attuatore del progetto, nonostante la proprietà dell'area sia della Asl.
"Quel che è certo è che quest'area rimarrà pubblica - ha osservato l'esponente della giunta di Pierluigi Biondi - dobbiamo avere una visione di insieme su tutta la città, senza pensarla a compartimenti stagni, cercando di valorizzare quanto è stato progettato finora, e anche alcune ipotesi per l'utilizzo dell'ex manicomio, come quella sulla sede unica del Comune [anticipazione di old.news-town.it, ndr] o per la sede dell'Arta".
Nel corso dell'incontro è stato presentato anche al nuovo assessore il progetto "Parco della Luna", concepito da un gruppo di associazioni e collettivi e recepito dalla giunta di Massimo Cialente nell'ambito del finanziamento dell'albergo in "via dei Matti", un progetto risalente ai primi Duemila e poi svanito nel primo post-sisma. Anche di questo si parlerà con l'attuale amministrazione comunale.
Oltre ai progetti per la riqualificazione del quartiere, che ormai da decenni faticano a partire, c'è un presente incerto e difficile: già stasera, ad esempio, saranno migliaia le persone che lambiranno i cancelli dell'ex manicomio, in occasione del concerto della Perdonanza sul prato della Basilica. E lo faranno sul varco di un parco stupendo, ma non fruibile e quasi totalmente al buio.