In vista dell'assestamento di bilancio, continuano le audizioni dei dirigenti comunali davanti alla prima commissione consiliare per fare il punto sui debiti fuori bilancio.
La ricognizione, fortemente voluta dal presidente Giustino Masciocco e imposta dalla legge, si concluderà venerdì 8 novembre, con una riunione dedicata esclusivamente ai debiti fuori bilancio legati all'affaire metropolitana di superficie e ai lavori per la realizzazione del parcheggio di Collemaggio. Entrambe le questioni sono molto delicate, in ballo ci sono, complessivamente, quasi 20 milioni di euro di potenziali debiti fuori bilancio che il Comune potrebbe essere costretto a riconoscere.
“La commissione” ha ricordato ai dirigenti Masciocco “è preoccupata sull'entità dei debiti, che possono dissestare le casse comunali”.
Oggi, ad essere ascoltati sono stati Vittorio Fabrizi, dirigente del settore Ricostruzione Privata; Lucio Nardis, dirigente del settore Attività Produttive, e Chiara Santoro, dirigente del settore Pianificazione. Alla riunione ha partecipato anche Mario Di Gregorio, dirigente del settore Ricostruzione Pubblica e Patrimonio, che però riferirà più diffusamente e dettagliatamente nella seduta dell'8.
Fabrizi ha illustrato un debito di 867 mila euro che il Comune ha con la Bahia srl, l'impresa che fa capo al costruttore Del Tosto. Di questi, 516 mila euro sono relativi a “lavori di rimozione di macerie, attrezzature d'ufficio e pratiche amministrative dagli uffici urbanistici comunali” all'indomani del 6 aprile 2009, mentre i restanti 351 mila si riferiscono a prestazioni risalenti all'epoca pre-terremoto. Cifre troppo alte, ha detto Fabrizi, rispetto alle quali il Comune sta svolgendo degli accertamenti.
Un altro debito discusso è stato quello di 600 mila euro accumulato nei confronti della ditta Valentina srl per i lavori di potenziamento della pista dell'Aeroporto dei Parchi di Preturo effettuati in occasione del G8. Una vicenda complessa e tortuosa, nella quale è coinvolta anche la Regione. I lavori, infatti, dovevano essere pagati con i soldi di un finanziamento PRUST assegnato dalla Regione. Quest'ultima, però, non ha erogato il contributo per il pagamento del terzo Sal (stato di avanzamento lavori) e così l'impresa creditrice si è rivalsa direttamente nei confronti del Comune.
Per ciò che concerne la relazione tenuta dall'architetto Santoro, si è discusso di un debito di 250 mila euro frutto di una richiesta di risarcimento danni avanzata da un privato per una mancata concessione edilizia relativa alla realizzazione di un capannone a uso artigianale. Una vicenda risalente addirittura al lontano 1997.