Si chiama Globuli Rossi ed è il nuovo pensatoio della sinistra aquilana nato su iniziativa dell'ex presidente del consiglio comunale del Pd Carlo Benedetti, che ha radunato intorno a sé, in un'associazione, vari esponenti del suo e di altri partiti accomunati da un forte senso di appartenenza e riconoscimento nei valori e negli ideali di sinistra, specie della sinistra socialista, e da una voglia di discontinuità con l'attuale quadro politico locale, delineatosi a partire dalle elezioni perse da Americo Di Benedetto.

A scorrere i nomi di coloro che, per ora, hanno aderito, si trovano pezzi importanti del partito democratico di area non renziana (il segretario del cirdolo di Arischia Loreto Colageo, l'ex assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano), ex democratici confluiti in MdP (Giorgio Spacca, William Giordano), qualche scheggia di Rifondazione (Enrico Perilli).

L'obiettivo dichiarato è quello di rimettere al centro il confronto e il dibattito politico in un momento in cui le discussioni, a sinistra, soprattutto dentro i partiti, si sono fatte sempre più asfittiche; fare da pungolo su determinati temi; esercitare anche una funzione di raccordo tra le varie anime della sinistra aquilana, aiutando a superare incongruenze o personalismi dei singoli o dei gruppi nei partiti senza per questo diventare una camera di compensazione.

Uno "spazio di resistenza urbana", lo definisce Carlo Benedetti, trasversale ai partiti ma in stretto rapporto con essi. Un soggetto politico di natura ibrida - ma non una corrente né un'operazione elettorale - che ha nel suo Dna un po' dei mitici collettivi di sinistra anni Settanta, un po' dei think tank, ossia dei gruppi di esperti impegnati nell'analisi e nella proposta di soluzioni di problemi complessi, e un po' dei vecchi governi ombra laburisti, che svolgono un'azione critica verso le decisioni del governo in carica - in questo caso quello comunale - proponendo alternative.

Sono tante le sortite condotte finora da Globuli Rossi su vari temi (sottoservizi, infopoint Fontana Luminosa, Centro turistico Gran Sasso) soprattutto con salaci comunicati stampa e post pubblicati sulla propria pagina Facebook.

L'ultima presa di posizione, in ordine di tempo, è contro l'assessore alla Cultura del comune dell'Aquila Sabrina Di Cosimo, definita la "Gioconda di Palazzo Fibbioni", che ha rilasciato alcune dichiarazioni su PalaJapan e parco urbano di Piazza d'Armi.