"La gestione di alcuni Enti, Aziende o società pubbliche è attività delicata che va tenuta, nell’interesse dell’Ente e soprattutto dei cittadini, lontano dalla politica".
A dirlo è il presidente dell'Unione comunale Pd dell'Aquila, Carlo Benedetti, che fa riferimento ad Ater, Aziende partecipate dal Comune, Enti strumentali della Regione, Aziende sanitarie, Gran Sasso Acqua spa e così via.
"Anche l’affidamento degli incarichi professionali deve essere improntato a rigidi criteri di trasparenza e terzietà che garantiscano la scelta del professionista migliore e non di quello più vicino al partito e/o al Presidente dell’Ente medesimo. Insomma, bisogna essere sicuri che tale delicata attività sia sottratta all’arbitrio di qualcuno".
Arbitrio possibile allo stato di fatto attuale, l'affondo di Benedetti. "Nessuna accusa a nessuno: si dia semplicemente un segnale di civiltà, pulizia e modernità. Vanno, perciò, predisposti bandi pubblici per avere liste di professionisti (Avvocati, Ingegneri, Architetti, Giornalisti ecc..) capaci, disposti ad assumere incarichi. Questo vale anche per i cosiddetti 'incarichi relativi alla comunicazione istituzionale', che oggi è una sorta di terra di mezzo fra il giornalismo e la politica. Vanno allo stesso modo concordate con gli Ordini professionali le tariffe applicabili e le modalità di svolgimento dell’incarico".
Questo nella nostra città non avviene. Forse non è mai avvenuto. "Oggi in Città c’è un clima da prima Repubblica; anzi peggio. Qualcuno si chiederà attonito come vengano affidati allora gli incarichi; a questo qualcuno chiedo di guardare gli elenchi, soprattutto se è un giornalista. Intervengano perciò, subito, i Presidenti degli Ordini professionali. In fondo spetta a loro di tutelare gli iscritti".