“La struttura Rems di Barete, deve essere fonte di orgoglio per tutto l'Abruzzo: una struttura fondamentale, tra le poche in grado di ospitare anche donne, inizialmente provvisoria, poi di fatto considerata definitiva, nonostante il precedente stanziamento da parte della Regione Abruzzo di oltre 4 milioni di euro per la realizzazione di una residenza definitiva a Ripa Teatina (Chieti)".
A dichiararlo di Roberto Tinari, Presidente del Consiglio Comunale dell'Aquila, circa le recenti perplessità sulla localizzazione della Rems abruzzese.
“Una struttura nella quale, come si evince dalla relazione per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari del Commissario Corleone per il periodo agosto 2016 - febbraio 2017 si è assistito per molti pazienti ad un “ ... superamento dello stigma e del pregiudizio” sociale, grazie evidentemente al suo essere perfettamente integrata nel territorio circostante, oltre che rispondente ai requisiti richiesti dal D.M. 01.10.2012. Dello stesso Rems, inoltre, si parla nella 'Relazione sull’amministrazione della giustizia nel distretto della Corte di Appello di L’Aquila', redatta dal Presidente della Corte di Appello di L'Aquila, Fabrizia Francabandera nel gennaio 2017, che descrive la struttura come “... moderna, estremamente ospitale, che mostra sin dall’aspetto l’abisso che la separa dagli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, ormai definitivamente chiusi” e sottolinea come nella stessa, durante il primo periodo di funzionamento, non siano “... insorti inconvenienti nella esecuzione delle misure, sia provvisorie che definitive”. Nella stessa relazione è inoltre evidenziato come “... Il Presidente del Tribunale di L’Aquila ed il Presidente f.f. del Tribunale di Sorveglianza (...) in data 13.4.2016 hanno sottoscritto, nel quadro di riferimento dell’accordo approvato in sede di Conferenza Unificata del 26.2.2015, un “accordo di collaborazione”, (...) con il Presidente della Regione Abruzzo (con il concorso della USL Avezzano-Sulmona-L’Aquila, territorialmente competente per la presa in carico), il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per il Lazio, Abruzzo e Molise, e il Direttore dell’Uepe (Ufficio Esecuzione Penale Esterna) per garantire la piena collaborazione tra dette istituzioni” continua Tinari.
“Appare oltremodo allarmante constatare come, ancora oggi, si inneggi a soluzioni che richiamano il vecchio OPG, istituzione totalizzante, manicomio e carcere insieme dove, per dirla con le parole dello stesso Corleone, “... la cura si intreccia, e infine soggiace, alla logica manicomiale e alla pratica dell’internamento...”.: logica manicomiale che si è voluta appunto superare con l'introduzione dei Rems”.
“Per quanto sopra, ritengo che ogni eventuale tentativo di rilocalizzazione della struttura Rems abruzzese sia finalizzato unicamente a proseguire il triste processo di spoliazione del territorio aquilano, già da tempo purtroppo in atto: la nostra città ha assoluta necessità di tornare ad essere protagonista della scena politica regionale e nazionale. Non si torna indietro: nessuno si permetta di decidere per la nostra città” conclude Tinari.