"Rilevo non senza rammarico che, in particolare negli ultimi tempi, la Regione ha riposto in un angolo le aspettative del capoluogo abruzzese".
Si apre un fronte di scontro nel centrodestra regionale.
Il presidente del Consiglio comunale dell'Aquila Roberto Tinari (Forza Italia), infatti, ha scritto al governatore Marco Marsilio (Fratelli d'Italia), agli assessori aquilani Emanuele Imprudente (Lega) e Guido Liris (Fratelli d'Italia) oltre che ai consiglieri regionali Roberto Santangelo (L'Aquila futura), Americo Di Benedetto (Legnini presidente/Il Passo Possibile) e Pierpaolo Pietrucci (Pd), sottolineando un atteggiamento dell'esecutivo regionale "non ostile, ma di disinteresse nei confronti di un comprensorio, quello Aquilano, che pure ha bisogno più delle altre aree di una rinascita marcata ed efficace".
"Questa mia non è una posizione da paladino di un campanilismo retrogrado e dannoso - ha tenuto a chiarire Tinari - tanto è vero che ho più volte espresso apprezzamento per le iniziative del Governatore sui piani di rilancio del nostro territorio comunale". Tuttavia, "i programmi di trasporto pubblico su rotaia, che potenzierebbero notevolmente il collegamento tra Roma e Pescara, dimenticano completamente L’Aquila; sarà pur vero che nelle intenzioni della 'stanza dei bottoni' di Roma non si vede di buon occhio un progetto che rivoluzioni completamente un assetto del genere, puntando piuttosto a miglioramenti delle funzionalità del trasporto che non a innovazioni. Ma è altrettanto vero che, al di là della presenza in un Consiglio comunale ad hoc, non si individua nei vertici regionali una posizione decisa affinché l’inclusione del capoluogo in tali programmi sia garantita".
E poi i concorsi pubblici, "con due sedi per le prove e nessuna di queste nella città dove, per statuto regionale, ha sede il capoluogo. Ci sarebbero altri esempi, ma mi fermo qui, per ora", le parole di Tinari.
"Le istituzioni della nostra città, e men che meno i cittadini, non hanno alcuna intenzione di assistere passivamente a un’evoluzione delle vicende che riguardano la crescita della regione e che li escludono, o che riservano loro un ruolo marginale. Per cui confido nella sensibilità delle SS. LL. affinché il ruolo dell’Aquila e del suo territorio vengano riposizionati in modo centrale nelle politiche regionali, in particolare in quelle orientate a garantire una crescita omogenea dell’intero Abruzzo".
La risposta di Pierpaolo Pietrucci (Pd)
Pubblichiamo la lettera di risposta del consigliere regionale Pietrucci al presidente del Consiglio comunale Tinari.
Gentilissimo Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila, caro Roberto,
mi compiaccio del fatto che tu abbia voluto mettermi a conoscenza della tua posizione sui collegamenti del capoluogo, dunque del comprensorio aquilano, che dovrebbe però racchiudere una disamina puntuale sia del trasporto su ferro che di quello su gomma con la questione del TPL che ometti di citare; così come nella tua nota si tralascia la fruibilità da terzo mondo dell’autostrada A24 diventata oramai zona di cantiere permanente.
Le mie posizioni sull’argomento e le battaglie che porto avanti in Regione Abruzzo a difesa delle aree interne e del capoluogo di Regione, sono al contrario, chiare da tempo.
Ho sobbalzato dunque quando ho notato che la tua nota non era per gentile condivisione e non mi vedeva tra i destinatari per conoscenza, ma nell’indirizzario generale e allora mi permetto di chiarirti, Roberto, che in Regione Abruzzo il sottoscritto sia dai banchi della maggioranza prima che da quelli dell’opposizione dopo, ha sempre fatto sentire la voce in maniera chiara e soprattutto nelle sedi opportune, cioè quelle istituzionali.
Brevemente ne ricapitolo qualcuna: da quella che ha salvato la Sinfonica abruzzese a quella per Abruzzo Engineering, dalla legge Reasta per la sicurezza e una maggiore fruibilità delle nostre montagne, alla Legge dell’Aquila capoluogo, dalla battaglia per impedire la nascita dell’Ater unica regionale con sede a Pescara, a quelle sulla sanità, al doppione dell’Accademia delle Belle Arti, dal rafforzamento del Furc per tutte le istituzioni culturali interessate all’istituzione della film commission d’Abruzzo, dagli 22 milioni di euro per la ciclabile, al rifacimento delle vie ferrate del Gran Sasso (2 mln di euro), al potenziamento dei bacini sciistici dell’Altopiano delle Rocche (16 mln di euro); tutte battaglie (ne cito per economia di tempo solo alcune) fatte all’interno della mia maggioranza, laddove si vede il valore del coraggio e del sentimento.
Tu, altrettanto ardimentoso, potrai fare la stessa cosa nel Consiglio comunale del Capoluogo che hai l’onore e l’onere di presiedere, senza bisogno di intorbidare le acque con una missiva, peraltro già anticipata ai giornali che temo resterà lettera morta sul tavolo di Marsilio così come lettera morta è rimasta la mia nota sul PNRR indirizzata a tutti i consiglieri aquilani che mirava a cercare una ricognizione e una condivisione di intenti per il nostro territorio: il solo collega Americo Di Benedetto ha inteso rispondermi.
Sono comunque a disposizione per garantire la mia presenza, qualora volessi invitarmi in Consiglio comunale, per aiutarti a farti meglio e più forte comprendere dalla tua parte politica. Nell’attesa ti abbraccio, augurandoti buon lavoro, quello che L’Aquila e gli aquilani meritano.