"Ce l’abbiamo fatta. Nonostante l’ostilità del governo Letta, che continua a non mantenere le promesse fatte riguardo ai fondi stanziati per la ricostruzione, e nonostante la classe politica locale che continua ad accettare questa presa in giro passivamente, noi con una grande idea, abbiamo trovato i soldi necessari. Sono in corso trattative con il governo per convogliare i 2,25 miliardi di euro inizialmente previsti per la costruzione della tratta TAV Torino-Lione – già stanziati nella Legge di Stabilità 2012 e maggiorati ques’anno di altri 60 milioni – alla ricostruzione del territorio aquilano e del Cratere sismico".
La provocazione del comitato 3e32, raccolta dal consigliere comunale di Appello per L'Aquila, Ettore Di Cesare, che ha inviato una lettera di invito a Sandro Plano, presidente della Comunità montana Vallesusa e Valsangone, ha dato vita ad una due giorni importante, di incontro e discussione su risorse pubbliche e legge di stabilità.
Ad accomunare le due realtà la visione che, nella destinazione delle risorse, un Paese che voglia dirsi civile non possa rinunciare alla salvaguardia del territorio e al confronto continuo con la popolazione che ne è custode. Al contrario, nella Finanziaria che andrà in discussione in Parlamento, si assegnano risorse insignificanti alla messa in sicurezza dai rischi sismici e idrogeologici, insufficienti anche solo per dare avvio a politiche serie di prevenzione. E le risorse sono insufficienti anche per la ricostruzione dell'Aquila e dei borghi del cratere sismico. Questione di priorità.
In città, sono arrivati una ventina di amministratori locali della Valle, partiti in autobus venerdì notte. La delegazione, guidata da Sandro Plano e accolta dal gruppo consiliare di Appello per L'Aquila, ha incontrato il sindaco Massimo Cialente con cui, sabato alle 15, si è tenuta una conferenza stampa congiunta nelle stanze di Villa Gioia. Poi, alle 17:30, l'appuntamento pubblico con la cittadinanza nell'Auditorium del Parco, disegnato dalla matita di Renzo Piano. Si è trattato solo di un saluto. Il dibattito, infatti, è stato annullato in segno di rispetto per il dolore del comitato 3e32, colpito dalla scomparsa di Fabrizio Pambianchi.
In viaggio con la delegazione della Valle di Susa c'era anche Cosimo Caridi, giornalista de Il Fatto Quotidiano. Vi proponiamo il suo reportage.