"L'Amministrazione comunale non ha, nella maniera più assoluta, abbandonato alcun progetto finalizzato al riconoscimento della Perdonanza Celestiniana quale patrimonio immateriale dell'Unesco".
La rassicurazione arriva dall'assessora alla Cultura del Comune dell'Aquila Sabrina Di Cosimo che interviene sul dibattito nato dopo la decisione dell'organismo internazionale di assegnare il prestigioso riconoscimento alla pizza napoletana, rinviando la valutazione sul Giubileo aquilano al 2019. Di Cosimo ha inteso rispondere, così, al sindaco uscente Massimo Cialente che aveva denunciato come la nuova amministrazione avesse abbandonato il progetto. "Non importa", l'affondo; "se Biondi non se ne farà carico, si otterrà egualmente il riconoscimento: 2018 o 2019, dipenderà dai tempi Unesco".
"Un nuovo impulso alla candidatura aquilana - la replica dell'assessora - verrà dato con la prossima costituzione del nuovo comitato Perdonanza e una, penso inevitabile, revisione del dossier a sostegno della candidatura presso l'Unesco. Come già ampiamente annunciato nei mesi scorsi, il nostro obiettivo è quello di recuperare i valori autentici del primo Giubileo della storia e trasformarlo in una grande festa della Cristianità".
All'ex sindaco "che continua ad agitare su Facebook lo spauracchio di complotti internazionali nei confronti suoi e delle iniziative sposate dalla sua ex maggioranza", l'assessora ha inteso consigliare, "vivamente", di rilassarsi. "Gli aquilani hanno scelto la nostra coalizione per fare ciò che lui e i suoi non sono stati in grado né di iniziare nè di portare a termine: la sindrome dell'accerchiamento, di cui ormai da mesi si va riempiendo la bocca, è diventata un ritornello stucchevole che ha stancato anche nel centrosinistra, dove è sempre più isolato e inascoltato".
Pronta la risposta di Cialente. "Poiché sono sereno, presente a me stesso e, al contrario della nostra effimera assessora, non parlo a vanvera, chiedo alla Di Cosimo se è vero o no che dal suo insediamento questa amministrazione non si è mai rapportata con il MIBACT per la candidatura Unesco, e se è vero o no che, nonostante le reiterate richieste, né il Sindaco né lei hanno accettato di incontrare il Comitato per il riconoscimento della Perdonanza quale Patrimonio immateriale. Giocondamente l'Assessora confonde addirittura questo comitato con quello Perdonanza, che organizza annualmente l'evento".
Anziché parlare a vuoto - la stilettata - "imparino a rispondere con i fatti e circostanze. Cosa avete fatto - chiede Cialente - per ottenere questo riconoscimento dal 28 giugno? La prego: a domanda risponda, non a me, ma agli aquilani! Temo, purtroppo, che non si sia fatto nulla, e che nessuna risposta verrà fornita. Fortuna che qualcuno ci sta comunque lavorando. Ma forse l'assessora era impegnata per le 13 casette di Piazza Duomo, altro capolavoro".