"Arriva l'ennesima consulenza tecnica di 18 mila euro per provare a sbloccare la ingarbugliata matassa del Project Financing che dopo quattro anni è rimasta solo sulla carta producendo un dispendio notevole di denaro, tempo ed energie sottraendole alla vera programmazione sanitaria. Il Presidente D'Alfonso continua a portare avanti con ostinazione il suo 'capriccio' Maltauro mentre cresce il debito, con dati e numeri allarmanti, inerente la Asl di Chieti-Lanciano- Vasto. Infatti abbiamo, al 31 ottobre, un buco in bilancio pari a 34 milioni di euro e a questo deficit va aggiunta la somma derivante dalla sentenza del Tribunale di Chieti in merito alla perizia del Consulente Tecnico d'Ufficio del Giudice Istruttore che su ricorso della curatela fallimentare ex Villa Pini riconosce alla stessa la somma di ben 42.600.000 euro".
Questo il commento del consigliere regionale Mauro Febbo che spiega quanto segue: "D'Alfonso si ostina a portare avanti l'istruttoria del Project Financing dell'Ospedale clinicizzato di Chieti perdendo solo tempo prezioso, senza trovare invece una soluzione seria e concreta inerente i Padiglioni da ristrutturare per colpa del cemento impoverito. Il Project sta diventando una vera e propria telenovela dove sono stati messi in piedi degli enormi pasticci ed errori procedurali. Innanzitutto ricordo come la Regione, che ha avocato a sé il procedimento, non è l'ente preposto a pronunciarsi sulla Pubblica utilità. Infatti solo la Asl può essere la stazione appaltante. Inoltre la Asl di Lanciano -Vasto – Chieti ancora non ha il Piano aziendale approvato e quindi non è comprensibile come vengono prese decisioni in merito al S.S. Annunziata di Chieti".
"Adesso – continua Febbo - sono proprio curioso di leggere la 'nuova' relazione della Professoressa Veronica Vecchi e in cosa si discosta dalla precedente bocciatura e cosa cambia rispetto al primo incarico. Per adesso la differenza è solo nell'Ente affidataria, prima la Asl oggi la Regione. E' un anno che si aspetta il pronunciamento della pubblica utilità da parte della Regione da quando è stata defenestrata la Asl e credo che l'ing. Primavera non intende proprio prendersi questa grossa responsabilità. Intanto si continua a perdere tempo prezioso ed utile per assumerne decisioni importanti a favore dell'Ospedale di Chieti. Ormai i miei sospetti sono più che fondati: il progetto Maltauro è solo un espediente per impoverire la sanità teatina a favore di chi continua a lavorare giornalmente ed investire in altre strutture ospedaliere".
"Pertanto – conclude Febbo – visto che la Regione non molla sul portare avanti questo faraonico ed inutile Progetto continuerò a vigilare ed oppormi affinché sul futuro del S.S. Annunziata vengono prese solo decisioni serie e costruttive e non inutili consulenze".