Fuori dai giochi l'assessora regionale Marinella Sclocco e il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro.
In un colpo solo, 'Liberi e Uguali' in Abruzzo perde due pezzi da 'novanta' in vista delle politiche del 4 marzo: la riunione della presidenza nazionale di LeU, infatti, ha deciso di non concedere deroghe per le candidature di consiglieri regionali e sindaci nei collegi plurinominali di Camera e Senato.
Una decisione definitiva - a quanto si apprende - assunta a poche ore dalla presentazione delle liste; una decisione che rende improponibili, appunto, le candidature di Sclocco e Mastromauro.
Non solo. Nella stessa riunione, la presidenza ha deciso di 'dirottare' sull'Abruzzo Celeste Costantino, esponente di 'Sinistra Italiana', calabrese da anni residente a Roma, come capolista sul proporzionale alla Camera dei Deputati nel collegio di 'Chieti - Pescara', e Danilo Leva, molisano ex Pd, che sarà capolista su 'L'Aquila - Teramo'.
Il quadro delle candidature verrà definito in queste ore: gli esponenti abruzzesi del movimento, e tra gli altri il deputato uscente Gianni Melilla, dovrebbero trovare posto nel listino proporzionale del Senato e nei collegi maggioritari di entrambe le Camere. Sta di fatto che la scelta della segreteria nazionale ha creato parecchi malumori, considerato pure che in Abruzzo, per 'Liberi e Uguali' la speranza è di eleggere un parlamentare, e proprio col proporzionale alla Camera dei Deputati.