Lunedì, 25 Novembre 2013 13:15

Aeroporto, iniziata l'avventura dei nuovi assunti. Chi sono?

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7 novembre 2013. L’amministratore unico della Xpress Srl, Giuseppe Musarella, sottoscrive nelle sale dell’aeroporto dei parchi “Giuliana Tamburro” l’assunzione dei 60 lavoratori che, di lì a qualche giorno, inizieranno l'attività formativa ed il periodo di prova. In altre parole, sono state completate tutte le pratiche burocratiche necessarie per la sottoscrizione dei contratti di lavoro a tempo indeterminato che verranno finanziati con gli 880mila euro del bando 'Lavorare in Abruzzo 3'. A meno di sorprese.

“Siamo lieti di dar seguito ad un progetto che consentirà a 60 risorse abruzzesi di entrare nel mondo del lavoro dalla porta principale ed all’interno del gruppo Xpress Srl che è leader nel proprio settore di appartenenza", ha dichiarato Musarella. “La scommessa che ci prefiggiamo è quella di dimostrare a tutte le forze politiche che la Xpress continuerà il percorso con tutti i suoi collaboratori”.

Poi l'affondo contro i pochi che continuano a non vederci affatto chiaro, in questa vicenda: "Alle polemiche sterili, la Xpress risponde con una certezza e con un fatto concreto: il decreto di apertura al traffico commerciale dello scalo. Dopo lo scetticismo manifestato in questi mesi anche da alcuni noti esponenti politici, questo decreto dimostra che le nostre parole sono sempre suffragate dai fatti. E' stato formalizzato un atto importantissimo che consente all’aeroporto dei parchi “Giuliana Tamburro” di essere annoverato tra gli aeroporti italiani aperti al traffico commerciale e la cui operatività potrà iniziare sin dal prossimo 23 novembre”.

Insomma, da un paio di giorni tutto è pronto per l'attesa inaugurazione dello scalo. Più volte rimandata. "Nei prossimi giorni", si legge sul sito dell'aeroporto, "la società annuncerà la data della conferenza stampa insieme ai vertici delle compagnie aeree che opereranno da L’Aquila". Oltre alla svizzera Darwin Airline, potrebbero aggiungersi anche la francese Wind Jet e l’italiana Sky Bridge. E' passata un'altra settimana, da questa ennesima comunicazione.

Restano i dubbi. E restano le tante domande che, da mesi, non hanno alcuna risposta. Innanzitutto, non è stato ancora formalizzato alcun accordo con le compagnie aree che dovrebbero volare da Preturo. Ora, non è chiaro come sia stato possibile annunciare il primo volo per il 15 di agosto - ricordate la conferenza stampa del 3 luglio, in Senato? - se ad oggi, tre mesi dopo, non sono state ancora definite neppure le tratte che verranno attivate.

Non solo. Resta da chiarire se la regione Abruzzo conferirà o meno gli 880mila euro di contributo per le assunzioni. L'assessore al lavoro Paolo Gatti, infatti, ha chiarito che con il bando 'Lavorare in Abruzzo 3' non possono essere elargiti - in alcun modo - contributi per assunzioni fuori Regione. "Le assunzioni", ha spiegato a NewsTown, "possono formalizzarsi solo in Abruzzo tranne che nel caso dei cosiddetti cantieri mobili. Non è questa, però, la situazione".

Concetto piuttosto chiaro, ribadito anche dal vice presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis. Dunque, se è vero - come ribadito da Musarella - che sono state completate tutte le pratiche burocratiche necessarie per la sottoscrizione dei contratti di lavoro a tempo indeterminato dei 60 ragazzi selezionati, è vero anche che la Regione non si è ancora pronunciata sulla correttezza dell'operazione della Xpress. Che ha fatto sottoscrivere dei contratti inquadrati nel CCNL Assoaeroporti con qualifica di operaio e mansioni di fattorino/autista e ha delocalizzato i neo assunti, per esigenze formative e organizzative, in altre città italiane, sede della società. Ora, come si intende inaugurare l'aeroporto se i lavoratori sono dislocati fuori regione? E poi, quando torneranno a L'Aquila? In un virgolettato pubblicato qualche giorno fa da Il Centro, Musarella ha spiegato che "i dipendenti lavoreranno fuori regione in attesa di rientrare nella destinazione prevista e, comunque, anche in base alle possibilità offerte dall'aeroporto aquilano".

A leggere l'offerta tecnica presentata dalla Xpress al Comune dell'Aquila, però, è scritto chiaramente che “un importante obiettivo, in considerazione dell'esiguo numero di passeggeri sull'Aeroporto dei Parchi, sarà la costituzione e la gestione del Centro commerciale Zafferano Rosso". E' la società di gestione a chiarire che attende un numero esiguo di passeggeri e, dunque, a gettare un velo oscuro sul futuro dei lavoratori che speravano di trovare una occupazione in città. Sessanta dipendenti sembrano davvero tantissimi per un piccolo scalo, capace di far decollare un paio di voli a settimana. Nella migliore delle ipotesi. Dunque, potrebbero essere occupati nel centro commerciale. Se mai aprirà. In un'altra intervista, infatti, l'amministratore unico della Xpress ha sottolineato che si tratta di una semplice proposta e, per adesso, resterà tale.

Intanto, i ragazzi sono già partiti per il periodo di formazione fuori regione senza alcuna certezza per il futuro. E non è affatto facile capire dove sono stati spediti, anche perché la società di Musarella non ha ancora comunicato i nomi degli assunti. Anzi. A NewsTown, il responsabile della comunicazione della Xpress, Ignazio Chiaramonte, ha spiegato che non è possibile divulgare i nomi per una questione di privacy. In altre parole, si può inviare alla stampa una foto di gruppo dei neo assunti, felici e contenti all'ingresso dell'aeroporto, ma non rendere pubblici i loro nomi.

Preoccupante. Si tratta dell'ennesima decisione poco trasparente della società che ha ottenuto in gestione l'aeroporto dei parchi per i prossimi vent'anni. E cospicui finanziamenti pubblici nonostante la Xpress, e con la società anche l'amministrazione della città, si ostini a sostenere che lo scalo sarà gestito privatamente, senza alcun sostegno. Falso. I lavoratori - salvo sorprese - saranno assunti con soldi pubblici, con gli 880mila euro del bando 'Lavorare in Abruzzo 3'. Altri 600mila euro, in tre anni, sono stati assicurati dal Comune dell'Aquila che, tra l'altro, ha affidato alla società di Musarella un aeroporto su cui erano già stati investiti quasi 3milioni ai tempi del G8.

Non solo. Un progetto di cooperazione transfrontaliera - risalente al 2011 - ha permesso all’Aeroporto dei Parchi di aggiudicarsi altri 197 mila euro di finanziamenti europei. Si tratta dell’Air.Net project (“Regional AIRports NETwork for a common economic space for the mobility of people and goods”), finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico, attivo nel campo dello sviluppo sostenibile e della cooperazione nella regione adriatica. E ancora. La Xpress è tra le 4300 imprese finanziate con i fondi relativi alla Zona Franca Urbana, istituita dal Governo con il decreto del 26 giugno 2012. Ha ottenuto 10mila e 445euro. Altri 20mila euro per la Quazim srl, società nata nel 2007 che si colloca nel mercato immobiliare e di partecipazioni in società attive in business strategici. Che c'entra con la Xpress e con l'aeroporto dei parchi? Quazim partecipa in aziende del settore della movimentazione merci via aerea ed è azionista della Xpress al 94%.

A far di conto, stiamo parlando di più di 1milione e 700mila euro per gestire un piccolo scalo, con un esiguo numero di passeggeri, e su cui erano stati già investiti 3milioni. Poi c'è il piatto ricco: 2milioni e 800mila euro di Fondi Fas per il potenziamento delle strutture aeroportuali di Preturo. Soldi stanziati dalla Regione nella logica di rendere lo scalo un aeroporto di riferimento per tutte le attività di Protezione Civile. Al contrario, il Comune dell'Aquila ha deciso di perseguire il sogno del volo commerciale. Ed è arrivata la Xpress. I soldi, però, sono ancora lì in attesa di essere dirottati su Preturo. Un piatto che fa gola, senza dubbio. 

Ci aspetteremmo, dunque, maggiore trasparenza. Avremo tutte le risposte che cerchiamo nel corso di una conferenza stampa che la Xpress organizzerà nei prossimi giorni. Promessa di Chiaramonte. Attendiamo pazienti.

Ultima modifica il Martedì, 26 Novembre 2013 11:51

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