Il consiglio comunale è alle prese con l’approvazione del Dup (documento di unico di programmazione triennale) e del bilancio di previsione 2018/2020.
L’opposizione ha presentato una pioggia di emendamenti (oltre150), tanto che, in mattinata, il consigliere di Articolo 1- Mdp Giustino Masciocco ha chiesto e ottenuto una sospensione affinché venisse convocata una riunione dei capigruppo per vedere se era possibile trovare un accordo per tagliarne almeno una parte.
Dopo quasi un’ora di interruzione, però, la minoranza non ha cambiato parere e ha deciso di portare in aula tutti gli emendamenti.
Ad averne presentati di più, 157, è stato il gruppo del Passo possibile, dei consiglieri Paolo Romano e Elia Serpetti.
“Abbiamo depositato 137 emendamenti al bilancio e 20 al Dup, che hanno ricevuto tutti pareri negativi sia da un punto di vista contabile che tecnico” spiega a NewsTown Paolo Romano.
Ma allora perché insistere e presentarli comunque? “Un parere di compatibilità contabile e tecnica negativo" osserva Romano "non è ostativo all’approvazione politica degli emendamenti, la maggior parte dei quali riguarda il Dup perché è la delibera in cui si può incidere di più nella programmazione. Secondo noi il documento presenta delle mancanze, non contiene una visione strategica della città e non ha dato spazio nemmeno agli ordini del giorno approvati dalla maggioranza nei mesi scorsi”.
A livello politico, l’intento del Passo possibile è dunque quello di far venire alla luce, tramite una discussione in aula, le responsabilità della maggioranza circa le scelte e le misure contenute ma anche su quelle non previste nel Dup: “All’interno della maggioranza ci sono pareri discordanti su alcuni emendamenti” afferma Romano “L’impressione è che il centrodestra abbia voluto lasciare il compito di bocciarli ai tecnici. Noi abbiamo presentato emendamenti sulla cultura, il sociale, le opere pubbliche. Abbiamo proposto, ad esempio, l’istituzione di un rete museale, visto che tra poco avremo anche il Maxxi che andrà ad aggiungersi agli altri musei già presenti in città; la possibilità, per il Comune, di avvalersi del lavoro occasionale, da affidare a soggetti socialmente svantaggiati, per svolgere le piccole attività di manutenzione; la realizzazione di un sistema di videosorveglianza, presente nel piano triennale delle opere pubbliche di Cialente ma assente nel Dup malgrado quello della sicurezza sia un tema con cui il centrodestra ha vinto le elezioni; la ripresa del progetto del Parco della Luna per l’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, non essendoci, ad oggi, atti di revoca su quel finanziamento nel Masterplan”.