"Numerosi cittadini si rivolgono a me, che non posso peraltro far nulla, per segnalare e denunciare, preoccupati, che da un anno il Comune dell'Aquila non invia le bollette del consumo di gas ed acqua calda. Sono preoccupati perché l'ultima bolletta, l'acconto relativo ai consumi di febbraio 2017, sì avete letto bene, oltre un anno fa, è quello che fu inviato nel mese di maggio dalla mia amministrazione. Da allora, nonostante altri tre mesi freddi del 2017 e l'intero inverno 2017-2018, tutto tace".

Ne scrive su facebook l'ex sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, che sottolinea come i cittadini siano preoccupati, "perché temono che possa arrivare una vera e propria 'bolletta batosta'".

Della vicenda, abbiamo scritto diffusamente negli ultimi tempi [qui, qui] e, in effetti, le bollette non vengono inviate con un 'buco' nel bilancio dell'Ente che si fa, di mese in mese, più preoccupante. "Ho conosciuto le grandi difficoltà della bollettazione e riscossione sia dei canoni che delle utenze - sottolinea Cialente - ci ho passato i guai. Difficoltà dovute anche alla strumentalizzazione politica condotta dal centrodestra, in particolare dall'attuale vicesindaco Guido Quintino Liris - l'affondo - che contestavano il metodo del calcolo al metro quadro e, di fatto, hanno inviato i cittadini a non pagare, in attesa di una sentenza del TAR che, alla fine, ha dato ragione al Comune".

Cialente rivendica che la bollettazione a metro quadro fosse più giusta, "con i costi ripartiti tra coloro che hanno la sfortuna di stare al piano terra (che spendono di più e scaldano i piani superiori) e quelli del resto della piastra: il calcolo era più facile, e riuscimmo per un periodo a far pagare con regolarità. Ci fu un'alzata di scudi però, e proprio il centrodestra, in Parlamento, pretese il ritorno alla lettura individuale, molto più complessa e, ripeto, a mio avviso ingiusta. E non lo dicevo solo io".

Addirittura "il noto avvocato aquilano sempre ed ovunque presente" continua Cialente, riferendosi a Fausto Corti, "presentò contemporaneamente due ricorsi al TAR: uno contro la bollettazione al metro quadro, un altro per tutelare dei cittadini che, residenti al piano terra, lamentavano la sperequazione. Giuro che è vero", le parole dell'ex sindaco dell'Aquila. Che aggiunge: "Oggi siamo alla paralisi completa. Non arrivano nè bollette, né acconti, né conguagli relativi a ben 15 mesi. Quale buco si è creato nei conti? Chi ne risponde? Con la sua riorganizzazione, Biondi ha affidato il progetto CASE a tre assessori: bel risultato! Da cittadino chiedo al Presidente della V Commissione di convocare urgentemente una seduta, al fine di capire cosa sta accadendo e cosa si deve fare. Al fine di evitare le solite polemiche, chiedo al presidente Americo Di Benedetto di comparare, in quella seduta, i dati relativi agli incassi del periodo della mia gestione rispetto all'attuale". Quindi, la stoccata all'esponente dem: "Mi chiedo cosa si stia ancora aspettando. Una cosa è certa: l'amministrazione comunale, con questi signori, è allo sbando totale". 

Vicini (vice presidente V Commissione): "Ci siamo già occupati della problematica"

"In qualità di Vice Presidente della Commissione Garanzia e Controllo del Comune dell'Aquila, mi preme informare, a seguito delle esortazioni espresse da più autorevoli voci cittadine, che la V Commissione ha già avuto occasione di occuparsi della problematica connessa al recupero delle morosità delle utenze e alla ordinaria emissione dei consumi periodici, nella seduta del 15 marzo scorso. In quella circostanza l'amministrazione è stata sollecitata ad adottare soluzioni adeguate a risolvere la gravissima situazione esistente".

A dirlo è Elisabetta Vicini che risponde, così, all'ex sindaco Massimo Cialente. "La Commissione, inoltre - ha chiarito Vicini - come già stabilito in quella sede, fisserà sedute successive, a regolari scadenze, per verificare l'effettività, la natura e l'efficacia delle determinazioni assunte. La prossima adunanza della Commissione Garanzia, sarà invece convocata il prossimo 17 maggio, per il controllo sulla regolarlità degli affidamenti alle associazioni culturali e per le determinazioni da assumere in merito alla nomina dell'amministratore del CTGS, a seguito della segnalazione Anac".