Il bando Fare Centro sta dando i suoi frutti ma non è abbastanza perché i disagi per commercianti e residenti, in centro, sono ancora troppi.
Ad affermarlo, in una nota, sono Gianni Padovani e Francesca Fantasia, rispettivamente segretario provinciale e responsabile dello sviluppo del territorio del PSI dell’Aquila.
La nota completa
È nata in questi giorni l’Associazione “Centro Storico” alla quale va il nostro più vivo in bocca a lupo ed i nostri più sinceri complimenti.
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà alle richieste fatte da commercianti e residenti così come avevamo già cercato di far presente a novembre scorso.
Il bando “Fare Centro” sta dando i suoi frutti riportando commercianti e professionisti storici e nuovi in centro restituendo una parvenza di normalità alla nostra amata città. Finalmente le strade, una volta fulcro della vita cittadina, stanno tornando a ripopolarsi e non solo durante le ore notturne ma anche di giorno grazie alla presenza dei numerosi cantieri e soprattutto grazie alla coraggiosa scelta che i commercianti ed i professionisti aquilani hanno fatto: crederci ancora ed andare avanti riavvicinandosi al cuore dell’Aquila. Riteniamo che, sebbene riportare il commercio in centro sia stato importante, non sia comunque abbastanza per sentirci del tutto soddisfatti.
Non possiamo ignorare la persistente presenza dei disagi creati ai commercianti e ai cittadini dai cantieri dedicati allo sviluppo dei sotto servizi. Certamente riteniamo l’implemento delle infrastrutture necessario ed utile ma non possiamo fare a meno di notare come l’accesso nelle zone di Via Castello e della Fontana Luminosa sia ancora ostico e rallentato.
È più di un mese che Via Castello, infatti, risulta aperta al transito delle macchine ma con divieto di parcheggio delle stesse da parte degli utenti ma, malgrado questo, si può assistere giornalmente all'ingombro che creano sia i mezzi usati per il trasporto dei lavoratori che quelli dei privati che ignorano il divieto vigente e prorogabile fino al mese di agosto.
Un grande disagio per i residenti ma anche per i diversi commercianti che risentono notevolmente dell'inaccessibilità alle proprie attività. Un disservizio che caratterizza il centro storico di una città come la nostra che è andato a farsi sentire anche in occasione di eventi efficacemente organizzati quali il mercato europeo e lo street food.
Lo spazio cittadino va riorganizzato al fine di facilitare l’accesso al centro e la fruizione dei servizi offerti.
A nostro avviso è giunto il momento di mettere in atto un piano di riorganizzazione degli spazi: bisogna impegnarsi per la realizzazione di diversi piccoli parcheggi limitrofi al centro da utilizzare come supporto al megaparcheggio di Collemaggio. Bisogna inoltre creare un ordine di controllo logico che permetta l’accesso e la fruizione a tutti i cittadini senza rendere ostica la convivenza tra loro ed i numerosi mezzi adoperati per la ricostruzione.
Torniamo a ribadire che ad incentivare ed alimentare la ripresa dell’economia -consentiteci- della normalità dovrebbe contribuire attivamente il Comune con il trasferimento degli uffici pubblici, le banche ed i numerosi uffici postali ormai delocalizzati.
Ma questo resta comunque non abbastanza.
Per noi resta più che mai necessario puntare sulla riorganizzazione dei servizi di trasporto pubblico che potrebbero permettere l’accesso ai punti di interesse in modo più agevole e senza costituire un costo oneroso per i cittadini.
Ripartire dal sociale coinvolgendo la collettività affinché possa tornare a godere della città e di quello che offre con soluzioni concrete e pratiche dovrebbe essere l'obiettivo comune.