La giunta regionale ha approvato una delibera che "chiarisce una volta per tutte la questione della riorganizzazione degli uffici regionali, che tante polemiche e preoccupazioni aveva suscitato nei giorni scorsi". A scriverlo, in una nota, è il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, che la scorsa settimana aveva minacciato di "ribaltare i tavoli" qualora si fosse verificato un trasferimento degli uffici dall'Aquila a Pescara.
"Non c'è nessuno scippo né spoliazione" afferma Pietrucci "anzi, con la scelta di collocare il centro decisionale del Genio civile all'Aquila viene stabilito quello che ci è dovuto dalla storia, a dispetto delle strumentalizzazioni e delle polemiche. Nei prossimi giorni assieme al vicepresidente Giovanni Lolli annuncerò in questo senso importanti e positive novità: è giusta l'attenzione ma non vanno suscitati allarmismi ingiustificati. Se servisse, sarei il primo assieme al sindaco dell'Aquila a chiamare la città alla mobilitazione".
La decisione della Giunta arriva a qualche ora dal Consiglio comunale straordinario che, domattina, si riunisce a L'Aquila su richiesta del capogruppo di Fratelli d'Italia, Giorgio De Matteis.
Nei giorni scorsi, il presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso aveva provato a spiegare le ragioni della riorganizzazione, assicurando, altresì, che non ci sarebbe stato alcuno spostamento di uffici e servizi a Pescara. Come aveva già chiarito il direttore generale Vincenzo Rivera ai nostri microfoni, attualmente il Dipartimento 'Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali' è composto da 15 Servizi retti da Dirigenti, di cui 8 su L'Aquila, 4 su Pescara, 1 su Chieti e 1 su Teramo, mentre il Dipartimento 'Trasporti, Mobilità, Reti e Logistica' è composto da 5 Servizi tutti su Pescara. "L'atto di riorganizzazione - aveva precisato D'Alfonso - prevede la ridenominazione dei citati Dipartimenti rispettivamente in 'Governo del Territorio e Politiche Ambientali' e 'Infrastrutture, Trasporti, Mobilità, Reti e Logistica', attraverso lo spostamento della direzione dei Servizi del Genio Civile, delle Opere Marittime e della Difesa del Suolo. La sede lavorativa dei Servizi resterà sempre e comunque la stessa. Vale a dire L'Aquila, Pescara, Teramo e Chieti per i Servizi di Genio Civile (in capo alla Regione solo dal 2016, a seguito dal trasferimento operato dalle singole province); Pescara per le Opere Marittime ed infine L'Aquila per il Servizio preposto alla Difesa del Suolo, ridenominato 'Difesa Idraulica, Idrogeologica e della Costa’". Proprio quest’ultimo servizio "è in aggiunta a quelli già esistenti sul Capoluogo di regione - aveva aggiunto D'Alfonso - e deriva dalla fusione di due servizi appartenenti a Pescara: il servizio Risorse del Territorio, Politiche Estrattive e Politica dell’Aria. Non può certo sostenersi che un Dipartimento regionale con strutture articolate sulle città di L'Aquila e Pescara abbia oggi un'unica sede".
Attualmente i Dipartimenti della Giunta sono 8 e la riorganizzazione proposta - aveva proseguito D'Alfonso - "ha il solo fine di garantire la regolare prosecuzione delle attività gestionali e la piena funzionalità della struttura senza determinare rallentamenti all'azione amministrativa, anche in considerazione delle rilevanti competenze provinciali rientrate nella sfera regionale che hanno aggravato i carichi di lavoro di un Dipartimento preposto anche ad attività collegate alla pubblica e privata incolumità. Il raggiungimento degli obiettivi dell'Ente non può certamente essere minato da un eccessivo carico di lavoro in capo al coordinamento di un solo Direttore, il quale cura l'attuazione dei piani, dei programmi e dei progetti definendo gli obiettivi dei singoli dirigenti attraverso un'attività di vigilanza e stimolo che certamente non può coincidere con una sede lavorativa fissa ed astratta, ma è logicamente legata alle funzioni territorialmente dislocate e giammai messe in discussione".
Parole che non avevano rassenerato gli animi dei sindacati e della classe politica aquilana: pure non ci fossero trasferimenti di uffici, portare a Pescara il coordinamento di alcuni settori, è stato ribadito, significherebbe depotenziare, ancora, il ruolo istituzionale della città capoluogo. "Imbarazzanti sono le giustificazioni avanzate da D'Alfonso in merito al tentativo di modificare la direzione degli uffici regionali alle Opere Pubbliche, con sede all'Aquila", l'affondo di Giorgio De Matteis. "Imbarazzanti e fuorvianti rispetto al quesito più importante: perché modificare l'assetto dei geni civili, trasferendo la potestà decisionale in capo al settore trasporti con sede a Pescara? Le giustificazioni fornite dal Presidente della Regione sono frutto di una furbizia sciocca e francamente piuttosto irritante". De Matteis ha ribadito come assegnare gli uffici dei geni civili al settore dei trasporti equivarrebbe ad una "sciocchezza organizzativa. D'Alfonso, non pago di aver distrutto la struttura tecnico-amministrativa della Regione, tenta ora patetici colpi di coda, ancora una volta a svantaggio della nostra città. Infatti, il settore OOPP comprende al suo interno il servizio idrogeologico, la protezione civile e tanto altro, così da formare un unicum omogeneo. La delibera della Regione, relativa a questo ennesimo tentativo a discapito dell'Aquila, testimonia chiaramente la malafede del personaggio. Bene hanno fatto i Sindacati a diffidare la giunta regionale e D'Alfonso dall'adottare misure organizzative degli uffici senza la indispensabile concertazione".
Dunque, la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario che, come detto, il presidente Roberto Tinari ha fissato per domattina alle 9:30. E staremo a vedere se la delibera di Giunta regionale approvata in sera avrà rassenerato gli animi dei consiglieri di maggioranza e opposizione.