"È stucchevole assistere alle roboanti dichiarazioni di alcuni membri di maggioranza che si ergono, con grande meritocrazia, ad essere i veri risolutori della ripresa della frazione di Arischia. Grazie al principio della continuità amministrativa, questa maggioranza si è ritrovata nel paniere tanti progetti già avviati, con qualcuno in corso di ultima definizione".
A scriverlo, in una nota congiunta, sono i consiglieri comunali del Passo possibile Elia Serpetti e Paolo Romano.
"È chiaramente il caso della piastra n. 3 del progetto Case di Arischia" si legge nella nota "per cui il sottoscritto (Elia Serpetti, ndr) si è battuto fin dall'inizio e a volte anche in maniera vivace con l'ex sindaco Cialente. La delibera in questione risale al 22.06.2017, uno degli ultimi atti della Giunta precedente, rubricata con il numero 355".
"Se oggi si è in grado di poter realizzare i lavori di manutenzione su quella piastra" affermano Romano e Serpetti "dopo averli inseriti nel piano annuale dei lavori pubblici, lo dobbiamo, consci dei necessari passaggi burocratici, solo ad un lavoro partito molto tempo prima che ad Arischia ci fossero gli strilloni. L'unico ringraziamento, cosa che ancora non viene fatta da alcuni membri di maggioranza, è al Vice sindaco Guido Liris sempre disponibile all'ascolto e alla collaborazione per la risoluzione di un problema".
"Parentesi a parte, invece" conclude la nota "riguarda la ricostruzione sulla frazione di Arischia, ricompresa anche nell'ultimo, scarno, elenco di questo mese del Sindaco Biondi; anche in in questo caso continuiamo ad andare per annunci senza un reale cambio di marcia; e pensare che proprio grazie all'immobilismo delle frazioni il centrodestra aveva costruito la forza necessaria per vincere le elezioni".