Martedì, 17 Luglio 2018 17:57

Bando Fare Centro: Lolli fa il punto sullo stato di attuazione

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A circa un mese dalla pubblicazione delle graduatorie relative alla linea di intervento B del bando Fare Centro, il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli fa il punto sullo stato di attuazione della misura pensata per rivitalizzare l'economia del centro storico dell'Aquila.

L'intervento di Lolli arriva in risposta alle critiche del consigliere regionale pentastellato Gianluca Ranieri che la settimana scorsa a margine dell'evento organizzato dal Movimento 5 Stelle sui fondi 4% Cipe ed in particolare sul bando Fare Centro, tenutosi a L'Aquila, aveva affermato: "Avevamo il dovere di approfondire e fare luce, cercando, ove possibile, di dare risposte sui problemi e difficoltà generati dal bando Fare Centro. E' emerso, purtroppo, che una misura nata con i migliori propositi è risultata, nei fatti e dati alla mano, non adeguata agli obiettivi da perseguire, insufficiente nelle risorse destinate e, soprattutto, troppo lenta e farraginosa nella fase di erogazione delle somme, se posta in relazione con le reali esigenze degli imprenditori che hanno investito puntando sul rilancio dei centri storici, soprattutto quello dell'Aquila".

Di opinione diversa, il vicepresidente Lolli che descrive il bando come un progetto di grande rilievo per una economia locale ancora segnata dalle conseguenze del terremoto, soprattutto nei centri storici e per le attività commerciali e professionali che li animavano, come confermano il gran numero di domande fin'ora pervenute.

"Si tratta di un progetto originale mai sperimentato e che in altre situazioni" chiosa Lolli, "come nel caso del cratere sismico 2016, viene studiato per adottarlo e adattarlo alle realtà locali. E' un progetto costruito col consenso di tutto il partenariato sociale per raccoglierne suggerimenti e proposte e renderlo più efficace possibile". Nel Programma Restart (che destina il 4% dei fondi della ricostruzione al rilancio economico) il Bando ha una dotazione complessiva di 20 milioni di euro di cui 12 già assegnati con Delibera Cipe. Tali risorse vengono erogate mano a mano che scorrono le graduatorie con l'assegnazione dei relativi contributi".

Come è stato ribadito nel recente incontro con l'Associazione dei Commercianti del centro storico aquilano i dati attuali sono questi:
> Linea A (chi già operava in centro): 235 domande di cui 153 idonee e 40 non ammesse per esclusione, rinuncia, decadenza. Finora i pagamenti effettuati (tra anticipi, acconti e saldi) riguardano 34 domande già formalizzate e per le quali l'istruttoria si è conclusa, per un importo complessivo di circa 900.000 euro su 1 milione di euro già disponibili. Restano altre 34 domande pervenute per le quali sono state richieste integrazioni documentali fatte in una logica di soccorso istruttorio per non far decadere dal beneficio o per non ridurre il contributo. La Linea A ha una dotazione di 7,2 milioni che – appena saranno nelle disponibilità della Regione – finanzieranno tutte le domande ammesse. La Regione ha chiesto il trasferimento di 3,8 milioni già autorizzati dalla Struttura di Missione e attualmente all'esame del MEF.

> Linea B (chi apre per la prima volta una attività in centro): 527 domande di cui 409 idonee e 30 escluse. Quelle ammesse e finanziabili con le risorse disponibili, inizialmente pari ad a 67, oggi risultano essere 78 a seguito del recente scorrimento. La Linea B avrà una dotazione di 3,6 milioni oltre le economie derivanti dalla Linea A e dalla Linea C. Con queste risorse e con gli ulteriori 8 milioni che completano il plafond del Bando, si potrà procedere ad ulteriori scorrimenti di graduatoria sino orientativamente alla posizione n. 240, salvo ulteriori economie derivanti da rinunce o rimodulazioni dei contributi a seguito di rendicontazione. Per le ulteriori risorse pari a 10 milioni del Programma Restart, d'intesa con le associazioni economico-sociali, si ipotizza l'emanazione di un nuovo Bando al quale potranno accedere anche coloro che non sono stati ammessi e/o finanziati.  

Quanto all'attività amministrativa, gli Uffici stanno effettuando la regolarità dei DURC e i rapporti con Equitalia: procedure obbligatorie e giuste per la correttezza dei requisiti di ogni impresa. E le integrazioni richieste nella fase di rendicontazione sono nell'interesse esclusivo dei beneficiari per i quali, altrimenti, la mancanza di un documento potrebbe comportare l'esclusione dalla graduatoria.

La Regione, sostiene quindi Lolli, cerca in modo corretto e trasparente di dare risposta all’economia locale. "Più che un approccio polemico", conclude Lolli rispondendo a Ranieri, "sarebbe utile che il M5S, ora al governo, sostenesse gli sforzi economici della ricostruzione: se lo Stato nel prossimo futuro metterà a disposizione nuove risorse per la ripresa economico-sociale, altre azioni potranno essere assunte con il coinvolgimento di tutti".

Ultima modifica il Martedì, 17 Luglio 2018 18:22

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