Alla manifestazione nazionale "Per l'Italia che non ha paura", promossa dal Partito Democratico per domenica 30 settembre, alle 14 in Piazza del Popolo a Roma, sarà presente anche il partito aquilano con un pullman già quasi pieno - partirà alle 11 dal piazzale del centro commerciale Meridiana - a cui si aggiungeranno diverse automobili private.
A darne notizia è la deputata dem Stefania Pezzopane che, stamane, ha tenuto una conferenza stampa con Gilda Panella (membro della segreteria e responsabile Diritti e Pari Opportunità) e Fabiana Costanzi (responsabile Cultura) per lanciare un appello alla partecipazione: "la manifestazione segna una fase nuova del lavoro del Pd in Parlamento e sui territori", ha sottolineato Pezzopane. "Abbiamo avvertito sin dall'inizio della legislatura un pericolo incombente per le sorti del Paese: l'alleanza tra Movimento Cinque stelle e Lega è costruita a tavolino, non è frutto di una sinergia politica. E se nel così detto "contratto" le questioni erano sfumate, ora che il Governo è al lavoro tocchiamo con mano il cumulo di problemi irrisolti e la presenza costante di ira e paura nel gergo e negli atti politici".
La deputata del Pd ha portato come esempio i recenti, tragici fatti di Lanciano: "Innanzi a eventi del genere, la politica dovrebbe annunciare un rafforzamento dei sistemi di sicurezza, non rilanciare sulla autodifesa dei cittadini, sul presunto diritto ad avere delle armi in casa".
Il Partito Democratico - ha aggiunto la deputata aquilana - "in un momento di forte difficoltà, reduce dalla bruciante sconfitta del 4 marzo scorso, ha deciso di chiamare a raccolta l'Italia che non ha paura in una piazza che non perdona, forzando la mano ai nostri militanti, al nostro popolo. Una scommessa vinta: c'è una forte adesione a livello nazionale, e anche in città: non era affatto scontato riuscire a riempiere un pullman, e le prenotazioni continuano ad arrivare. E' significativo, e va aggiunto che ne partirà un altro da Avezzano".
Di qui, l'appello ad essere ancora più numerosi a Roma, in una piazza che non sarà soltanto del Pd, "ma delle associazioni, dei sindacati, della società civile: il tema è la paura dilagante indotta dall'irrigidimento del sistema politico e sociale, e dovrebbe preoccuparci tutti".
Pezzopane ha aggiunto, dunque, che in Piazza del Popolo verranno portate anche le esigenze dell'Aquila e del cratere: "La nostra città è stata abbandonata come mai prima. Abbiamo sempre avuto negli anni riferimenti solidi, da Letta a De Micheli, a cui porre problemi e con cui discutere le soluzioni: adesso, navighiamo a vista. L'Aquila abbandonata è il vero tema, o sottovalutano la questione o la stanno discutendo nell'ottica di una spartizione".
Due in particolare le questioni che preoccupano Pezzopane: la richiesta restituzione delle tasse sospese a seguito del terremoto e il congelamento dei fondi per le periferie che, su L'Aquila, avrebbero significato un investimento del governo pari a 18 milioni di euro. "Ho parlato col collega deputato Luigi D’Eramo e ho incrociato Giancarlo Giorgetti, sollecitandolo: ad oggi, però, non abbiamo ancora ottenuto un incontro col Governo. Personalmente, ho la netta sensazione di un ritorno indietro rispetto all’avanzamento che avevamo prodotto nel dibattito sul decreto terremoto; per ciò che attiene la restituzione delle tasse, eravamo ad un passo dall’ottenimento della estensione del 'de minimis' a 500mila euro per la vicenda aquilana: invece, c'è stato un brusco stop, derivante, immagino, dal problema delle coperture, col rinvio al Milleproroghe. Ho presentato un emendamento, dunque, tecnicamente irreprensibile, che andava nella direzione auspicata ma è stato bocciato, così come la proposta - simile alla nostra - che arrivava dai colleghi di Forza Italia. La sensazione è che la vicenda sia stata archiviata. Si tratta, però, di una vera e propria emergenza: il rapporto con l'Europa si sta incattivendo, a breve si terranno le elezioni e non sappiamo che Europa ci ritroveremo; in questo scenario, la partita va chiusa al più presto, nella Legge di Bilancio, riportando almeno il 'de minimis' ai parametri vigenti all'epoca della sospensione delle tasse. Poi, discuteremo con l'Europa".
Per ora, risposte dal Governo non ne sono arrivate: "non ci dovessero ascoltare, saremo pronti ad alzare il tono della protesta, come abbiamo sempre fatto e con Governi di ogni colore; ricorderete la clamorosa protesta dell'allora sindaco Massimo Cialente, che restituì la fascia all'epoca del governo guidato da Enrico Letta". Anche per questo, ha concluso Pezzopane, "sarà importante essere in piazza il prossimo 30 settembre".
Per informazioni e adesioni, si può far riferimento al responsabile organizzazione del Pd dell'Aquila, Mario Schettino (349.7270835).