"Favorire immediatamente il raggiungimento della pianta organica alla Asl di Pescara con la copertura dei posti vacanti dei medici veterinari, facendo scorrere le graduatorie regionali vigenti".
Questa la proposta avanzata dal consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che spiega: "Si registra una grave carenza di dottori veterinari nella Asl di Pescara come nelle altre Aziende Sanitarie abruzzesi. Infatti, l'organico del comparto veterinario è sottodimensionato, considerando il lungo blocco delle assunzioni (da circa un ventennio), mentre il personale ha un'età media che si attesta ben oltre i 50 anni e che in alcune realtà raggiunge addirittura i 60 anni. Questa difficile realtà, aggravata dalle particolari e difficoltose attività da espletarsi necessariamente sul territorio e specifiche della categoria, inevitabilmente comporta una sofferenza enorme nell'adempimento dei compiti istituzionali nonché un adempimento solo parziale di tutte le attività previste a garanzia della salute collettiva ed elencate nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)".
"Oggi – puntualizza Febbo – è urgente dotare i Servizi Veterinari delle Asl con un adeguato personale attraverso veterinari regolarmente strutturati con incarichi a tempo indeterminato, prima che venga ulteriormente penalizzato tutto il sistema sanitario. Pertanto è indispensabile che la Regione proceda ad assumere il personale necessario attingendo nelle graduatorie esistenti come già sollecitato dalle note ufficiali del Ministero (circolare Ministero della Salute richiamante la L. 101/2013 convertita in L. n. 125/2013, nota Reg.le sulla stessa linea) al fine di tutelare tutti i professionisti che hanno già sostenuto gli esami concorsuali e che qualora ignorati si vedrebbero costretti a partecipare a concorsi già vinti. Oltre al danno morale ed economico ci sarebbe quindi anche la beffa. Il Servizio Veterinario riveste un ruolo di primaria importanza nel comparto della sanità pubblica per la sua figura di garante della salute collettiva, delle attività zootecniche, del benessere animale e della filiera alimentare e per questa ragione non può essere oggetto di disattenzioni così gravi da parte della classe politica che oggi governa la nostra Regione".
"Pertanto - conclude Febbo è indispensabile intervenire immediatamente poiché il Servizio Veterinario e tutta la Sanità pubblica versano in condizioni di forte criticità a causa delle carenze strutturali, organizzative ed operative purtroppo determinate da una "politica del non senso" che ha determinato scelte incomprensibili e poco concrete penalizzando il comparto medico e paramedico ASL (Ospedaliero e Dipartimento di Prevenzione). Il personale è costretto a operare in condizione di forti pressioni e a fornire, nonostante gli sforzi, un servizio non pienamente adeguato alla necessità e non soddisfacente l'utenza con un aumento dei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie e una crescita delle liste di attesa".