Il sindaco di Barete, Leonardo Gattuso, in una nota, risponde alle accuse mossegli dai consiglieri di opposizione Claudio Gregori, Raffaella Curtacci e Giuseppe Chiaravalle, che avevano parlato di gravi irregolarità commesse dal primo cittadino del comune dell'Alto Aterno nell'assegnazione dei lavori della ricostruzione privata.
La nota di Gattuso
"Chiamato per l’ennesima volta in causa sulla stampa, come sindaco di Barete (conta circa 800 abitanti e non 400), dalla minoranza consiliare, vengo a fornire chiarimenti e precisazioni su alcune 'inesattezze' riportate nella nota dei consiglieri di opposizione".
"Sulle accuse di falsità rivolte ai Commissari e sulle affermazioni circa la irregolarità delle aggiudicazioni da questi disposte credo che, nelle sedi proprie, risponderanno direttamente i Commissari".
"Per parte mia, come Sindaco di Barete, ho tentato di rintracciare tra le carte, i 120 milioni di euro, del maxi appalto, sperando davvero mi fosse sfuggito qualcosa. Ma per quanti sforzi abbia compiuto, fatti e rifatti i conti, l’importo complessivo dei lavori relativi agli 84 aggregati (non 90!), riferiti ai 9 ambiti del piano di ricostruzione è risultato sempre lo stesso: 25.750.829,42 euro".
"Gli altri 100 milioni, circa, (mancanti all’appello) contabilizzati dai consiglieri di minoranza non sono riuscito proprio a trovarli! Fossero frutto di una loro ideata e auspicata donazione?".
"E’ facile riscontrare quanto da me è affermato dalla documentazione agli atti del comune. Ovviamente sono personalmente a disposizione degli amici della stampa per le informazioni di cui, come sindaco sono in possesso".
"E’ chiaro, e lo capisco, che nei sogni e nei “desidera” dei consiglieri di minoranza ci siano le mie dimissioni da Sindaco, ma sono davvero tanto impegnato per fare gli interessi della mia comunità che davvero non posso assecondarli".
"Inoltre, spiegare ulteriormente come si è arrivati al commissariamento mi sembrerebbe una mancanza di rispetto all’intelligenza del capogruppo di minoranza che, come vice sindaco, nella passata amministrazione ha condiviso e votato in sede di Giunta e di Consiglio Comunale gli atti di indirizzo propedeutici al commissariamento stesso".
"A meno che non fosse distratto pure in quelle occasioni, e allora sarebbe un altro discorso. Mi sento solo di dire che i dieci anni di tempo a disposizione sono stati tanti, per chi davvero avesse voluto dare una mano ed un impulso alla ricostruzione nell’interesse di tutti i baretani. Citare ogni volta la Procura può fare effetto, ma di certo non aiuta nessuno".
"Posso assicurare i consiglieri che ho intrapreso, io, presso l’autorità competente, una iniziativa al fine di sgomberare il campo da ogni dubbio, da ogni interpretazione di parte e fare giustizia delle tante illazioni e inesattezze messe in piazza, senza riscontri; e questo lo faccio nell’esplicazione dei miei compiti di controllo".