Domenica, 13 Gennaio 2019 14:17

Regionali, Marsilio: "Udc in coalizione solo se ritira nomi di Scoccia e Olivieri"

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C’è una sola possibilità per l’Udc di rientrare in coalizione: far ritirare oggi stesso le candidature contestate, quella di Marianna Scoccia e di Mario Olivieri. Questo sarebbe un segnale di buon senso, segno della volontà di far parte davvero della coalizione. Altrimenti si assumeranno le responsabilità di una scelta conflittuale con la coalizione ed è chiaro che a quel punto non potranno farne parte. Tutta la coalizione è coesa nel porre all’Udc questa condizione”.

A dirlo è stato il candidato presidente del centrodestra, Marco Marsilio, a margine dell’incontro tenuto all’Aquila per iniziare la sua campagna elettorale, che entrerà davvero nel vivo, tuttavia, domenica prossima, 20 gennaio, con il grande evento in programma al Circus di Pescara, nel quale saranno presentati ai cittadini la coalizione e il programma.

Giunto in treno da Sulmona, Marsilio ha tenuto una conferenza stampa all’hotel 99 Cannelle. Ad attenderlo, tutti i i principali leader ed esponenti del centrodestra abruzzese, da Giuseppe Bellachioma a Gaetano Quagliariello, dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi a Luigi D’Eramo, da Antonella Di Nino a Etel Sigismondi.

E’ proprio al termine di un vertice lampo con gli alleati che Marsilio detta l’aut aut all’Udc. Ma è possibile, giuridicamente, che si realizzi quello che il centrodestra chiede di fare a Gerosolimo? 

“Tecnicamente è possibile" risponde Marsilio "Il candidato, finché la commissione elettorale non ha certificato le liste, può personalmente e materialmente andare in tribunale e ritirare la propria accettazione della candidatura. Questo comporta il depennamento del proprio nome dalla lista. Mi dispiace che sia avvenuto questo incidente, perché le persone per bene che fanno parte dell’Udc e di Idea, sono state - loro per prime - ingannate da questo comportamento stupido e infantile di chi crede che in Abruzzo ci sia spazio per questi giochetti e per gli inganni e i piccoli imbrogli. Questo per me è intollerabile, l’Abruzzo che stiamo costruendo e che vogliamo costruire è fatto di persone serie, che mantengono la parola data, che parlano chiaro e che soprattutto vogliono costruire un futuro fatto di verità e non di imbrogli”.

E se l’Udc dovesse rispondere no?

“Come ho già detto” ha risposo a Marsilio “un conto è la questione tecnica delle liste depositate a nostra insaputa con nomi che non dovevano essere presenti, un conto è il fatto politico. E il fatto politico è che, se ci sarà questa decisione di insistere con queste candidature, non terrò l’Udc in coalizione, il loro simbolo non comparirà a fianco di nessun altro simbolo; e quando avremo vinto le regionali, perché le vinceremo, non faranno parte della maggioranza. Punto. Si può governare anche con un consigliere in meno rispetto alla maggioranza: invece che 18 a 12, 17 a 13. Per governare bene basta un consigliere di vantaggio, purché si sia persone serie,  con un programma chiaro e con idee giuste per andare avanti”.

Secondo autorevoli membri del centrodestra, da un punto di vista tecnico, non è così pacifico che un candidato consigliere possa ritirarsi una volta che le liste siano state depositate. La decisione, infatti, spetta al tribunale.

Sempre secondo tali fonti, se l’Udc insisterà con le candidature di Scoccia e Olivieri e non accetterà le condizioni poste da Marsilio e dalla coalizione  - o se giuridicamente non sarà possibile annullare l’apparentamento - le altre forze della coalizione di centrodestra cercheranno di dirottare i voti su altri candidati e altre liste, in modo da tenere l’Udc sotto la soglia di sbarramento del 2%; a quel punto, se il centrodestra vincerà, i voti residuali che finiranno all’Udc andranno comunque alla coalizione, senza che Gerosolimo e co. avranno consiglieri eletti.

Marsilio è poi passato a illustrare le proposte con cui il centrodestra si candida a governare l’Abruzzo. “Con il treno, questa mattina” afferma il senatore di Fratelli d’Italia “abbiamo attraversato un pezzo di terra trascurato dalla precedente giunta di centrosinistra in ossequio a questa perversa logica di dividere il territorio in zone di serie A e serie B. Finalmente con il centrodestra c’è la possibilità di federare l’Abruzzo, così che ogni territorio possa esprimere le proprie potenzialità”.

Gli obiettivi programmatici sono quelli della crescita, del lavoro e della sicurezza, declinati attraverso 4 pilastri che dovranno sostenere lo sviluppo dell’Abruzzo nei prossimi anni. Il primo è la garanzia del benessere della persona, trattando argomenti che vanno dal tema centrale della sanità, alle tutele sociali, passando per l’istruzione, la formazione, lo sport, l’inclusione e la cultura. Il secondo, la valorizzazione del made in Abruzzo e delle sue eccellenze turistiche, agricole, enogastronomiche, artigianali e manufatturiere. Il terzo, la difesa del territorio che significa prevenzione del dissesto idrogeologico, la salvaguardia dell’ambiente e delle acque, la protezione civile. Il quarto e ultimo riguarda la modernizzazione delle infrastrutture, che significa, appunto, il potenziamento dei trasporti e della rete ferroviaria, la manutenzione delle autostrade, e il superamento del divario digitale.

“A Sulmona, da dove siamo partiti con il treno, abbiamo aperto il focus sul punto nascite, la cui chiusura rappresenta una vera e propria sciagura per una vasta area che interessa la Valle Peligna, la Subequana e l’Alto Sangro, più gli utenti della vicina provincia di Pescara, che si spostano naturalmente verso il presidio ospedaliero del SS Annunziata. E, poi, ci sono i 200 bambini subequani che non hanno garanzia delle cure, arrivando a 1.000 se consideriamo anche Raiano. La legge dei numeri non può valere in ambito sanitario”.

Giunto all'Aquila, Marsilio ha fatto un punto sulla ricostruzione, “rispetto alla quale continuerò la mia azione a favore dei territori colpiti sisma, che da senatore ho caldeggiato presso le sedi istituzionali romane. Per quanto riguarda il cratere 2009 la contingenza riguarda il trasferimento dei fondi per il riequilibrio del bilancio del Comune dell’Aquila, il problema del personale precario, la questione della restituzione delle tasse, tutti gli accorgimenti tecnici per accelerare la ricostruzione fisica. Queste considerazioni si legano alla grandissima emergenza del secondo cratere dove si scontano dei ritardi inaccettabili da parte del governo di centrosinistra. A distanza di due anni - ha osservato Marsilio - le pratiche evase sono irrisorie, meno di 50 quelle approvate. In occasione del terremoto dell’Aquila, invece, sin dal luglio 2009, il governo di centrodestra aveva garantito un plafond da due miliardi di euro e a gennaio 2010 erano già state finanziate oltre 2mila pratiche”.

“Rispetto al tema del giorno, cioè le ferrovie - ha concluso Marsilio - prevediamo oltre al potenziamento della Pescara-Avezzano-Roma, sia merci sia passeggeri, il potenziamento delle tratte L’Aquila-Sulmona e L’Aquila-Terni, ma soprattutto puntiamo a velocizzare il collegamento ferroviario L’Aquila-Pescara, che sicuramente può diventare competitivo rispetto al trasporto su gomma. Quello dei pendolari è un tema di scottante attualità, che il centrosinistra ha pervicacemente evitato di affrontare”. In questo contesto non va trascurato il trasporto pubblico locale sia su ferro sia su gomma. L’impegno del centrodestra è quello di rinnovare il materiale rotabile (treni e autobus) e dare attuazione alla mobilità sostenibile attraverso politiche di sostegno a quella elettrica. L’attuale rete dei trasporti, pertanto, dovrà essere rivisitata e resa più funzionale alle esigenze dei pendolari.

Infine, l’Aeroporto dei Parchi di Preturo (L’Aquila), andrà potenziato per diventare punto di riferimento logistico e di supporto alla Protezione civile. “Il mio principale impegno sarà nei confronti di ogni cittadino abruzzese. Ognuno di loro è importante per la realizzazione delle buone idee e delle buone pratiche che il centrodestra ha pensato per l’Abruzzo. Il nostro programma di mandato, è il frutto del lavoro e del contributo convinto delle liste della coalizione, che ringrazio per la fiducia e il sostegno che mi dimostrano giorno dopo giorno, passo dopo passo verso la rinascita della nostra regione”.

Ultima modifica il Lunedì, 14 Gennaio 2019 09:55

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