Domenica, 20 Gennaio 2019 16:05

Regionali, Marsilio contro Legnini e i Cinque Stelle: "Nel centrosinistra tante liste per coprire disastro D'Alfonso. Con Marcozzi dalla padella alla brace"

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"L'auspicio è quello di raccontare agli abruzzesi e di raccogliere le migliori energie dagli abruzzesi per costruire una regione che possa guardare con serenità al futuro; oggi, purtroppo, è una terra in preda alla disperazione, all'abbandono, alla desertificazione. Dobbiamo restituire coraggio e forza attraverso le buone idee per rilanciare lo sviluppo di questa regione: riportare ricchezza, riportare lavoro, come lo è stato negli anni passati".

Lo ha detto il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, Marco Marsilio, a Pescara, nel padiglione Becci del Porto Turistico, presentando il programma e le liste della coalizione.

"L'Abruzzo - ha aggiunto - ha conosciuto stagioni in cui cresceva ed era la locomotiva del centrosud, un modello di sviluppo e di fuoriuscita anzi da condizioni di sottosviluppo. L'Abruzzo migliore che noi vogliamo riportare in voga e vogliamo ricostruire con l'aiuto degli abruzzesi e della loro creatività, del grande genio ed eccellenza che ci sono in questa terra per dare un futuro diverso ai nostri figli, perché nessuno debba più emigrare e scappare dalla nostra terra".

"C'è una grande voglia di riscatto e l'Abruzzo rinascerà, si rimetterà in piedi con le sue migliori energie" ha affermato Marsilio, che è tornato ad attaccare Legnini e la coalizione di centrosinistra: "Conta la credibilità delle persone, delle candidature e dei progetti politici, non il numero delle liste. Chi moltiplica le liste dal giorno alla notte per tentare un improbabile recupero dimostra solo la propria debolezza e la disperazione di fronte al disastro che ha lasciato Luciano D'Alfonso e il Partito democratico".

"D'Alfonso" ha rintuzzato "aveva promesso la luna e poi è scappato a Roma mentre coi Cinque stelle finiremo dalla padella alla brace, com'è successo a Roma con la Raggi e a Torino con la Appendino, di cui la Marcozzi sarebbe un nuovo esempio".

"Vogliono approvare lo Ius Soli e poi contestano a me di essere nato a Roma, accusa un po' razzistella da parte di chi pretende di dare invece la cittadinanza a chiunque partorisca dopo essere approdato con un barcone a Pescara", ha poi detto Marsilio, che è tornato anche sulla questione Udc: "Le persone perbene, moderate, cattoliche, popolari, che si riconoscono in quella lista voteranno convintamente Marsilio, indipendentemente dal fatto che qualcuno scorrettamente ha inserito due nomi sgraditi che resteranno comunque fuori dalla maggioranza e dalla coalizione".

A Pescara erano presenti tutti i big del centrodestra abruzzese: i sindaci di L'Aquila, Chieti, Montesilvano, Avezzano e Silvi Marina, rispettivamente Pierluigi Biondi, Umberto Di Primio, Francesco Maragno, Gabriele De Angelis e Andrea Scordella; il presidente della Provincia dell'Aquila e sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso; il coordinatore regionale dei giovani di Forza Italia Alessandro D'Alonzo; il deputato della Lega Luigi D'Eramo; l'ex assessore regionale Giandonato Morra, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia; il senatore Gaetano Quagliariello; il deputato Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia Abruzzo; il deputato Giuseppe Bellachioma, coordinatore regionale della Lega; Etelwardo Sigismondi, coordinatore regionale di Freatelli d'Italia; Gianlcua Zelli di Azione Politica. Presenti anche l'ex ministro Francesco Storace e l'ex parlamentare Sabatino Aracu.

"Il 10 febbraio sarà un nuovo inizio per l’Abruzzo", ha promesso Marsilio; "dobbiamo impegnarci tutti a vincere affinché questa terra meravigliosa smetta di essere umiliata e limitata nelle sue potenzialità da una politica ottusa, condizionata da poteri forti o comunque di parte, da una politica senza visione e senza idee. Io ci sono per aprire la regione al mondo, per fare in modo che chiunque possa dare un contributo al rilancio di questa terra, affinché chi ci vive e ci lavora possa guardare con positività al futuro. Sono determinato ad essere il garante della rinascita dell’Abruzzo, senza campanilismi".

Il candidato governatore ha ribadito i punti essenziali del suo programma che partono dalle infrastrutture, che vanno modernizzate. "Bisogna progettare bene per andare lontano - ha detto - lo sviluppo e la crescita di questa regione passano attraverso la difesa del territorio, uno sviluppo equilibrato che presti attenzione all’agricoltura e all’ambiente. E proprio attraverso lo sviluppo valorizzeremo il made in Abruzzo, le sue eccellenze, la capacità di offerta turistica. In ultimo poniamo attenzione alla persona, che ha bisogno di risposte in tema di sanità, senza depauperare le aree interne; attenzione ai giovani come a un tesoro da custodire e valorizzare, senza costringerli a fuggire altrove’. Garantisco la realizzazione del programma che abbiamo condiviso con la coalizione perché il meglio per tutti i cittadini sia quotidiano, da vivere ogni giorno – ha concluso Marco Marsilio - Ascolterò il consiglio di tutti e aggiungerò l'operatività per evitare tutto quello di sbagliato che ci ha insegnato il recente passato. Ci vuole sicuramente poco a far meglio ma noi ci impegniamo a fare molto di più".

Il programma del candidato presidente sarà disponibile online nei prossimi giorni sul sito www.marsiliopresidente.it.

Ultima modifica il Lunedì, 21 Gennaio 2019 17:52

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