Lunedì, 21 Gennaio 2019 19:47

Tabacci per +Abruzzo: "Candidatura Legnini apre prospettive interessanti"

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"La candidatura di Legnini può aprire delle prospettive interessanti anche a livello nazionale".

A dirlo è Bruno Tabacci, all'Aquila per presentare i candidati provinciali della lista +Abruzzo, declinazione territoriale di +Europa, il raggruppamento che alle ultime politiche ha messo insieme la Lista Bonino, Forza Europa di Benedetto Della Vedova e Centro Democratico, partito di cui Tabacci è presidente.

Secondo Tabacci, "il Movimento 5 Stelle sta vivendo una crisi, dovuta al fatto che il successo ottenuto il 4 marzo si reggeva su promesse avventate. Questa crisi apre dgli spazi per una proposta seria come quella avanzata da Legnini. Anche il risultato delle suppletive in Sardegna dimostra una presenza del centrosinistra incoraggiante, anche se si è votato in un collegio uninominale e con una bassa partecipazione. Ma si era al di fuori di un eleciton day".

Dopo le regionali, oltre al congresso del Pd, si terrà anche quello fondativo di +Europa. Centro Democratico, afferma Tabacci, guarda, da osservatore neutro ma non disinteressato, a ciò che sta accadendo e accadrà ai democatici: "Non abbiamo suggerimenti da dare ma mi sembra che sia un congresso ripiegato sugli equilibri interni del partito. Mi auguro che il Pd possa uscire da queste difficoltà, che hanno lasciato un po' il segno . Il contributo che può dare a una rinnovata coalizione di centrosinistra è importante".

"Di Maio e Salvini? Passano più tempo sui social che a guidare i loro ministeri. Preferiscono lanciare slogan piuttosto che risolvere problemi con serietà" dice Tabacci, che una volta era un alleato della Lega e di Berlusconi: "Ma quell'esperienza finì molto rapidamente" commenta "Fui eletto nel 2001 in un collegio uninominale, che era il mio vecchio collegio elettorale. Me ne sono andato quando ho visto Berlusconi mettere più attenzione alle leggi che lo riguardavano che a tutto il resto. Dopo quell'esperienza, ho cercato di fare altre cose, nel centro e poi nel centrosinistra. Il risultato che ho ottenuto alle ultime elezioni in un collegio uninominale a Milano sta a dimostrare che posso ancora dire una parola di serietà e di impegno".

+Europa, come dice il nome stesso, è contro il sovranismo, contro quelli che, spiega Tabacci, "pensano davvero di poter andare da soli, come se l'Italia potesse avere una prospettiva agendo in un contesto mondiale da sola e al di fuori dell'Europa. Sono sciocchezze".

Nella lista della provincia dell'Aquila di +Abruzzo correranno il consigliere regionale uscente Maurizio Di Nicola, Roberto Di Masci, Paola Francesca Federici, Antonella Lopardi, Lorenzo Lorenzin, Fabio Pingue e la consigliera comunale dell'Aquila Elisabetta Vicini.

"Ci rimettiamo in campo con Legnini, il miglior candidato che l'Abruzzo possa esprimere, dal punto di vista sia istituzionale che professionale. Un candidato che alla politica non deve chiedere più nulla, ha solo da restituire agli abruzzesi" dice Di Nicola. "Gli altri due candidati non sono paragonabili con la statura politica di Legnini. Marsilio, arrivando da un'altra regione, sa poco dei problemi e delle opportunità dell'Abruzzo. La Marcozzi in questi cinque anni ha dato prova della sua incapacità a guidare la Regione".

Il progetto politco costruito da Legnini marca una discontinuità con il passato dalfonsiano anche se secondo Di Nicola "non tutto è da buttare. Ma sbaglieremmo se non facessimo un mea culpa, soprattutto dal punto di vista della comunicazioe. Abbiamo sbagliato molto nel modo in cui abbiamo comunicato l'esperienza di governo. Su tante cose abbiamo fatto bene, ad esempio nella sanità, nella quale siamo riusciti a scalare i Lea e a posizionarci con le regioni del Nord. Ovvimente è un dato statistico che non basta a darci una sanità di qualità. Ma è comunque un segnale di un recupero. Avremmo dovuto dedicare maggiore attenzione ai tribunali del malato e avremmo dovuto incontrare e ascoltare di più i comitati dei cittadini che difendevano la sanità del territorio, per spiegare loro che quelle iniziative che stavamo producendo andavano nella direzione di ciò per cui loro erano in campo. Ripartiamo da questo, dal contatto e dall'ascolto della gente".

Anche sula riforma del trasporto pubblico, dice Di Nicola, in caso di vittoria, il centrosinistra dovrà ripartire "con una logica diversa".

"Ho detto pubblicamente" afferma il consigliere, presidente della commissione Bilancio "che sulle rotte commerciali, l'impostazione data da Camillo D'Alessandro meritava una correzione. Stiamo lavorando in quella direzione. Intanto annuncio che in settimana Tua potrà disporre di 35 nuovi mezzi, più della metà dei quali andranno a coprire le tratte delle aree interne. Detto ciò, la sfida del commerciale sulle tratte interregionali va coltivata. Sangritana non deve collegare solo l'Abruzzo alle altre regioni ma deve metterlo in connessione con i punti nodali del turismo. Bisogna ridefinire l'intera rete del trasporto pubblico, ripensarla in funzione della nuova collocazione che hanno ospedali, scuole, tribunali, uffici della Pubblica amministrazione. Oggi è in vigore un sistema vecchio di 30 anni, è ora di ridisegnarlo".

"Ho scelto di candidarmi per dare consistenza anche a livello territoriale al progetto di +Europa al quale ho aderito nei mesi scorsi e nel quale credo molto" afferma Elisabetta Vicini, di estrazione socialista "e per dare un supporto alla candidatura di Giovanni Legnini, una candidatura prestigiosa che rappresentà un'opportunità per tutto l'Abruzzo. La sensibilità socialista all'interno di +Europa è una presenza importante anche se bisogna  superare la tradizionale dicotomia destra/sinistra: la nuova battaglia è sull'asse euroscetticismo/europeismo".

La Vicini è una delle tante donne candidate nella coalizione di centrosinistra. La presenza femminile, nelle liste che sostengono Giovanni Legnini, sfiora il 50%. Un dato in sé importante, anche considerando che quest'anno si voterà per la prima volta con la doppia preferenza di genere. Si poteva fare di più per aumentare il numero delle candidate elette? "Va bene così, per il momento" dice la vicini "C'è un percorso che chiede alle donne di essere più partecipi, c'è ancora un sessismo imperante e una presenza predominante maschile. Come donne abbiamo il compito di essere presenti e anche di sgomitare per trovare i nostri spazi. In questa competizione e soprattto nella compagine di Legnini è stato dato grande spazio alle donne e di questo sono molto contenta".

Ultima modifica il Lunedì, 21 Gennaio 2019 20:19

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