"Queste elezioni hanno un valore importante, oltre che per l'Abruzzo, anche per la politica nazionale. Da queste elezioni usciranno segnali anche per l'Italia, che dopo tutta questa potente ridda di voci e annunci del governo prende atto che purtroppo non sta meglio di un anno fa".
Il neo eletto segretario di +Europa Benedetto Della Vedova è convinto che il voto del 10 febbraio sarà anche un test per il governo. Della Vedova è stato ieri all'Aquila, insieme a Enrico Boselli, ex segretario del Partito socialista, per sostenere Elisabetta Vicini, Maurizio Di Nicola e gli altri candidati della lista +Abruzzo, declinazione territoriale di +Europa.
"L'Italia è in recessione" ha detto Della Vedova ai microfoni dei giornalisti "Eppure siamo fermi a una discussione legata all'immigrazione e al processo a Salvini. L'economia si è fermata perché c'è un problema internaizonale ma anche perché non ci sono consumi interni, le tasse degli italiani servono a ripagare il debito pubblico. La cambiale in bianco firmata per il governo non ha portato i risultati previsti. Non è certo colpa di Salvini o Di Maio se l'economia mondiale è in difficoltà ma se la nostra economia in questi sei mesi ha perso slancio, se la gente ha paura di consumare e edi investire, se vengono bloccate le grandi opere pubbliche come la Tav, il segnale è pessimo. Si sta discutendo di tutto ma non di investimenti e crescita. Il reddito di cittadinanza e i prepensionamenti significano nuovo debito. Se l'economia non cresce e vuoi comunque distribuire un mucchio di soldi, hai un solo modo per farlo: prenderli a prestito dalle generazioni future. Questo è ingiusto, non voler aiutare chi ha bisogno".
Anche Boselli è convinto che le elezioni in Abruzzo saranno un metro per verificare come gli italiani giudicano questi primi mesi del governo giallo-verde: "E' il primo test elettorale dopo il voto del 4 marzo. Sono elezioni importanti in primis per l'Abruzzo, che ha alle spalle una storia molto travagliata e non ancora risolta. Quella di Legnini è una candidatura molto importante, che parla a tutti gli abruzzesi. Bene ha fatto a scegliere di correre con una coalizione ampia e aperta al civismo, visto che i partiti non godono di ottima salute. Non so, però, se questo esperimento possa essere replicato anche a livello nazionale. Molto dipenderà da quello che succederà al Pd".