Botta e risposta tra Silvio Berlusconi e Sara MArcozzi.
Berlusconi è stato ieri a Pescara per partecipare a un evento politico organizzato a sostegno del candidato di centrodestra alle regionali del 10 febbraio, Marco Marsilio.
Dal palco del Pala Becci, l'ex premier ha attaccato a testa bassa, come aveva fatto una settimana fa all'Aquila, i Cinque Stelle e la loro candidata presidente Sara Marcozzi: "Come 25 anni fa quando decisi di scendere in campo per contrastare il partito comunista tornato in auge dopo la vicenda Tangentopoli oggi di nuovo in prima linea per combattere l’invidia sociale tipica del M5S, bravi nell’uso delle più moderne forme di comunicazione, ma che portano avanti idee vecchie ed avanzano proposte pericolose per chi, in questo Paese, con il lavoro ed i tanti sacrifici si è costruito del benessere per sè e per gli altri”.
“Se non vince il nostro Marsilio" ha detto Berlusconi (che in serata era atteso anche a Teramo: il Cavaliere ha però dovuto rinunciare oer un attacco influenzale) "questa Regione finirà nelle mani del M5S, ne sono quasi certo, ecco perchè dobbiamo proseguire con maggiore intensità, in questi giorni che mancano, nell’opera di convincimento degli elettori abruzzesi”.
Immediata la replica della Marcozzi: "Berlusconi ha capito che il centrodestra in Abruzzo arriverà secondo e non riuscirà a mettere in difficoltà il M5S. Lo dimostra chiaramente dal momento che passa più tempo ad attaccare il Movimento che a parlare del programma che il centrodestra ha presentato per la regione. Berlusconi, che ha sempre avuto un modo colorito di esternare le sue idee politiche, è l'imprenditore che al governo ha dato il via a Equitalia, che ha messo in ginocchio migliaia di italiani e abruzzesi".