Mercoledì, 06 Febbraio 2019 12:32

M5S presenta il programma 'cultura'. Bonisoli: "Risorse ci sono, servono idee"

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"Il nostro è un programma ambizioso. E' chiaro che non abbiamo la bacchetta magica e sarà impegnativo, dunque, colmare le lacune che si sono stratificate negli ultimi vent'anni. E' un progetto a medio e lungo termine. Tuttavia, non si tratta di promesse: è un programma concreto di sviluppo della nostra Regione basato su esperienze che, altrove, hanno già funzionato. Non ci dobbiamo inventare niente, soltanto metterci i soldi. Le risorse ci sono".

Parole di Sara Marcozzi, candidata presidente del Movimento 5 Stelle, che stamane a L'Aquila, nella sala conferenze dell'Hotel 99 Cannelle alla Rivera, ha presentato il programma 'Cultura' dei pentastellati. Accanto a Marcozzi, il ministro dei Beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli e il sottosegretario con delega alla ricostruzione dei Beni culturali, il parlamentare abruzzese Gianluca Vacca

Un programma, quello per la cultura, che si intreccia con la promozione turistica della nostra regione. "L'ex presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso ha tenuto per sé la delega al turismo quasi per l'intero mandato, riconsegnandola a Giorgio D'Ignazio negli ultimi mesi della legislatura: ebbene, non abbiamo potuto apprezzare alcun intervento concreto se non piccoli, sparuti bandi a pioggia che hanno dato un poco di ossigeno agli operatori di settore per arrivare all'anno sucessivo senza che vi fosse, però, una programmazione di crescita. La nostra è una vera e propria strategia di crescita a medio e lungo termine".

"Bisogna avere le idee chiare e la determinazione per portarle avanti", ha sottolineato il ministro Bonisoli. "Di strumenti da mettere in campo ce ne sono diversi, a partire dalla Film Commission: mi chiedo come mai non sia stato introdotto in Abruzzo, come altrove, uno strumento semplice come la card per il turista che consenta di fruire facilmente delle emergenze artistiche, architettoniche e archeologiche della regione. Si fa ovunque, dovremmo chiederci i motivi per cui qui non si è mai fatto".

Bonisoli ha ribadito che le risorse non mancano: "al Ministero abbiamo 2 miliardi per investimenti che facciamo fatica a spendere; i soldi ci sono, allocati a volte su progetti attivi e a volte su progetti giacenti, chiusi in un cassetto. Ebbene, stiamo rimodulando le risorse per dirottare laddove pensiano siano necessarie per avviare una programmazione concreta di sviluppo. Ma servono le idee, l'ho detto e lo ripeto, va definito un progetto finalizzato. Chiedo questo: un progetto che abbia un senso e una governance chiara. Detto questo, c'è evidentemente il tema della semplificazione normativa su cui stiamo iniziando a lavorare".

Come aveva già fatto Gianluca Vacca nei giorni scorsi, il ministro dei Beni e delle attività culturali ha inteso rassicurare che il Governo è al lavoro per tenere a L'Aquila la Soprintendenza unica, "almeno fino a conclusione dei processi di ricostruzione", e ha ribadito che i finanziamenti per il Maxxi L'Aquila sono assicurati "e ci aspettiamo, dunque, di vedere un progetto il prima possibile, di cui l'Abruzzo sia orgoglioso e che interessi l'Abruzzo". Bonisoli è ancora più chiaro: "Non vogliamo un clone, una filiale, un'idea pensata a Roma, piuttosto un progetto capace di diventare parte della identità abruzzese".

Un ultimo accenno alla ricostruzione pubblica del cratere, e nello specifico dei Beni culturali, che soffre di ritardi non più sopportabili. "Dovrebbe arrivare a breve alla Camera dei Deputati un provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 dicembre scorso dove sono contenute alcune leggi delega, una sul codice degli appalti che riguarda anche i beni culturali. Dobbiamo dare un pochino più di agio, di respiro, alle piccole amministrazioni locali soprattutto, affinché riescano a fare una gara in tempi decenti, seguendo le norme e non soluzioni creative, così da realizzare i progetti. In questo momento, scontiamo una innegabile difficoltà: è rinvenibile nei fondi che non riusciamo a spendere come vorremmo, è rinvenibile qui nel diverso grado di attuazione tra ricostruzione pubblica e privata; non è affatto un caso, seguiamo norme diverse: ebbene, dobbiamo capire se le norme che stiamo seguendo siano quelle giuste, se non c'è bisogno di quel centimetro in più di agio che ci consenta di lavorare tutti di più e meglio".

Marcozzi: "Puntare su brand Abruzzo"

"Abbiamo il dovere di creare un marchio Abruzzo. Bisogna fare conoscere la nostra offerta turistica che può accontentare le richieste di tutti i turisti. Dal mare alle montagne, dal relax alle escursioni, possiamo offrire qualsiasi esperienza immaginabile. La cultura rappresenta il settore che tutela e rilancia le qualità peculiari del territorio. Dobbiamo valorizzare e promuovere le nostre ricchezze" ha detto Sara Marcozzi. "Il centro sinistra nell'ultima legislatura ha mortificato e dimenticato questo settore. Il Presidente D'Alfonso ha tenuto per sé la delega non dedicando nessun assessorato al bene più grande della nostra regione: la cultura".

"Cultura vuol dire sviluppo, impresa, economia. Un bene non delocalizzabile che rappresenta un patrimonio dalle infinite possibilità. Basti pensare ad altri paesi che sono riusciti a creare catalizzatori di interesse culturale mondiale in luoghi in cui sorgevano vecchie fabbriche o addirittura siti inquinati. Penso al Guggenheim di Bilbao o alla città di Portland che, dopo la riconversione dei numerosi siti industriali abbandonati, oggi è diventata una città ricca di attrazioni turistiche rilanciando non solo la sua economia ma anche il suo tessuto sociale. Questo è possibile anche in Abruzzo. Il nostro patrimonio storico culturale, unito alle bellezze naturalistiche,  sono una risorsa che centro destra e centro sinistra non hanno saputo sfruttare al meglio".

"Rendiamo efficiente e innovativa l'offerta turistica regionale istituendo un'Agenzia Regionale per la Valorizzazione del Territorio e creando un portale unico del turismo che mostri tutti i percorsi, le offerte enogastronomiche e le strutture ricettive della regione. Per capire l'importanza di tale iniziativa basta chiedersi quali sono le modalità con cui oggi le persone scelgono i viaggi. Le agenzie sono quasi del tutto scomparse, oggi si inizia a viaggiare dalla propria scrivania. Se non riusciamo ad essere attrattivi sul web i turisti non sceglieranno mai l'Abruzzo. La nostra è una delle regioni con il minor numero di recensioni, ma tra quelle con le recensioni migliori. Cosa vuol dire questo? Che chi "per caso" viene in Abruzzo se ne innamora, ma non possiamo affidare il nostro flusso turistico al caso. Il turista va incentivato e fidelizzato e vogliamo farlo attraverso l'istituzione dell'Abruzzo Tourist Card".

"La parola d'ordine deve essere sinergia. Una comunicazione costante tra associazioni, operatori del turismo e imprese sarà attuato nel tavolo denominato Attrattiva Abruzzo per il controllo sull'avanzamento dei lavori in materia di turismo che garantista un costante confronto per aggiornarsi sulle migliori strategie con il fine di promuovere in Italia e all'estero il nostro territorio".

"Un tavolo in cui gli operatori devono essere aggiornati e competitivi. Obiettivo che raggiungeremo attraverso la formazione costante agli operatori turistici" ha spiegato la candidata presidente M5S per la Regione Abruzzo "così da innalzare la qualità dell'offerta, coinvolgendo istituzioni scolastiche e universitarie".

"Talenti e prodotti made in Abruzzo saranno resi riconoscibili anche attraverso l'Abruzzo Film Commission, con finanziamenti per la produzione di opere di fiction e documentari di carattere nazionale e internazionale. E lo faremo partendo da una legge regionale che spinga e incentivi gli operatori a consorziarsi per la creazione di nuove produzioni!.

"Per fare tutto ciò" ha detto la Marcozzi "dobbiamo adeguare il quadro legislativo attraverso una nuova legge di settore che governi le iniziative dirette dalla Regione, tutelare e valorizzare le istituzioni riconosciute dal Mibac, valorizzare le nuove proposte attraverso bandi triennali che consentano a nuovi operatori di entrare nel settore e creare un ufficio regionale specializzato nella progettazione nel campo culturale e turistico per il reperimento di risorse economiche europee e nazionali".

Ultima modifica il Giovedì, 07 Febbraio 2019 02:02

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