"I giovani facciano propri i valori costituzionali. La festa del 25 aprile ci stimola a riflettere come il nostro Paese seppe risorgere dopo la tragedia della seconda guerra mondiale. Un vero secondo risorgimento in un Paese materialmente distrutto e gettato nello scompiglio dal regime fascista nemico e da quello monarchico".
Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una cerimonia tenutasi ieri al Quirinale con le associazioni dei combattenti che definisce "un monito ad interessate riscritture della storia".
"Conoscere la tragedia il cui ricordo è ancora vivo ci aiuta a comprendere le tante sofferenze che si consumano alle porte dell’Europa che coinvolgono popoli a noi vicini - ha aggiunto Mattarella - Domani (oggi, ndr) in moltissime località verranno ricordati le donne e gli uomini, i civili e i militari, i sacerdoti che contribuirono al riscatto del nostro Paese". Le associazioni partigiane e combattentistiche, ha aggiunto Mattarella, sono "un monito a interressate riscritture della storia"