Altra spaccatura in seno alla maggioranza di centrodestra in Consiglio comunale.
Come accaduto poco meno di un mese fa per l'elezione del presidente della Commissione "Territorio" dopo l'ingresso in Giunta di Raffaele Daniele [qui], con le forze di maggioranza che avevano votato due diversi candidati - Luca Rocci, poi eletto, e Vito Colonna, uscito sconfitto - rischiando di consegnare la presidenza dell'assise al consigliere d'opposizione Paolo Romano, anche nel pomeriggio, al momento di scegliere il presidente della IV Commissione "Statuto e regolamenti", stante la nomina nell'esecutivo di Fabrizio Taranta, il centrodestra ha mostrato crepe interne nient'affatto risolte.
A spuntarla è stata la consigliera di Forza Italia Maria Luisa Ianni che si è imposta con un solo voto di scarto, 16 contro 15, sul consigliere d'opposizone Angelo Mancini. Significa che alcuni consiglieri di maggioranza hanno votato per Mancini. D'altra parte, Roberto Junior Silveri del gruppo Misto l'ha dichiarato esplicitamente.
"Siamo orgogliosi - ha rivendicato il Capogruppo della Lega Francesco De Santis - di aver contribuito, anche questa volta in maniera decisiva, all'elezione della migliore espressione possibile della maggioranza per questa commissione, così istituzionale e così delicata. Come per l'elezione a Presidente della II Commissione "Territorio" del consigliere Rocci, anche in questa circostanza il gruppo consiliare della Lega ha dimostrato grande senso di responsabilità proponendo agli alleati un profilo sobrio ed istituzionale come quello della neo eletta Ianni. A lei vanno i migliori auguri da parte di tutto il nostro movimento, con la consapevolezza che saprà guidare la IV commissione con la sua terzietà e con le sue grandi capacità di mediazione. Abbiamo il compito ora di rinnovare lo Statuto del Consiglio, e con Maria Luisa Ianni alla guida dei lavori siamo sicuri che nel giro di pochi mesi porteremo a casa un grande risultato".
Dunque, l'affondo: "Ci dispiace di aver dovuto assistere ancora una volta ai sabotaggi interni da parte di alcuni consiglieri di maggioranza, che hanno preferito votare per il candidato proposto dall'opposizione di sinistra". D'altra parte, all'opposizione non è riuscito il 'golpe' per l'assenza della consigliera del Passo Possibile Emanuela Iorio, a quanto si apprende impossibilitata a partecipare alla commissione per motivi di lavoro: altrimenti, avesse votato Angelo Mancini, con 16 voti ciascuno sarebbe stato prioprio il consigliere di minoranza a strappare la presidenza, per anzianità. Sarebbe stato un altro colpo, l'ennesimo, alla tenuta della traballante maggioranza.
Silveri: "Tra i colleghi di maggioranza ci sono consiglieri che non comprendono il senso dell'istituzione"
"Ritengo che il Regolamento e lo Statuto del Consiglio Comunale, così come il centro storico, non siano appannaggio di una maggioranza o dell'amministrazione di turno, ma appartengano a tutte le amministrazioni future e al futuro stesso della città. Pertanto, preso atto di quanto comporta il ruolo di presidente della IV commissione e della candidatura del consigliere Mancini, la mia scelta non è ricaduta banalmente sull'appartenenza politica. Ho soppesato l'esperienza, la conoscenza della materia ed il profilo istituzionale. Non solo. Forte della validità delle mie riflessioni ho scelto di dichiarare e motivare preventivamente il mio voto, così da aggiungere maggiori elementi di valutazione a beneficio di tutti i commissari".
Così Roberto Jr Silveri, consigliere del gruppo misto, che ha inteso replicare alle affermazioni del capogruppo della Lega che aveva parlato di "sabotaggi interni da parte di alcuni consiglieri di maggioranza che hanno preferito votare per il candidato proposto dall'opposizione".
Silveri riporta fedelmente la sua dichiarazione di voto: "'Premesso che la IV Commissione è una commissione tecnica e non politica, che ha l'onere di aggiornare il Regolamento e lo statuto, obsoleti e di oltre 20 anni, alle leggi vigenti, ritengo che il più idoneo di tutti sia Angelo Mancini, per la sua lunga esperienza in Consiglio, per la sua minuziosa conoscenza del regolamento testimoniata, ahinoi, in più occasioni e come componente dell'Ufficio di Presidenza nella carica di vice presidente del Consiglio'. Sono contento che questa mia riflessione sia stata recepita anche da altri consiglieri, così come sono contento per Maria Luisa Ianni, alla quale rinnovo le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro. Spiace solo aver dovuto constatare che, tra i colleghi di maggioranza, ci siano consiglieri che non comprendono 'il senso dell'istituzione', il valore di un voto di coscienza, tanto da etichettare pubblicamente, senza indugi e senza confronto, come 'sabotatore' un leale compagno di squadra, o, peggio ancora, da strumentalizzare l'accaduto, a danno della tenuta della squadra e in base a logiche personali. Bene, piccoli soldati di partito crescono, ora vedremo quanto saranno bravi a stare anche in guerra e con qualcuno in meno a coprirgli le spalle".