L'elezione di David Sassoli a presidente del Parlamento europeo è una buona notizia per L'Aquila.
Da eurodeputato, Sassoli è venuto molte volte all'Aquila. Conosce bene i problemi della città legati al terremoto, di cui si era occupato molto anche prima di essere eletto al parlamento europeo, quando era ancora un giornalista del TG1. In particolare, è molto preparato sul dossier tasse, essendo stato presente anche ai tavoli tecnico-istituzionali della Regione voluti dall'ex vice presidente Giovanni Lolli.
Il suo legame con la città è anche di tipo privato, essendo, come tutti sanno, il marito dell'aquilana Alessandra Vittorini, noto architetto e attuale responsabile della Soprintendenza unica del Cratere.
Con Sassoli, L'Aquila avrà in Europa un interlocutore privilegiato nella trattativa che dovrà portare, si spera, alla soluzione definitiva della vicenda della restituzione delle tasse sospese alle imprese dopo il sisma.
Biondi: “Congratulazioni, ora però mettere la parola fine alla questione delle tasse da restituire”
Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, si è congratulato con l’onorevole David Sassoli per la sua elezione a presidente del Parlamento Europeo.
“La sua conclamata esperienza politica in ambito Ue, che ha maturato nei mandati parlamentari a Strasburgo, ricoprendo anche la carica di vice Presidente, gli consentiranno di affrontare nel modo migliore e più efficace le incombenze connesse a un ruolo di così elevato prestigio, in successione peraltro con un altro italiano, Antonio Tajani”.
“Proprio per questo – ha proseguito Biondi – mi aspetto che l’onorevole Sassoli prenda nella massima considerazione la questione, che ben conosce, delle tasse da restituire da parte delle imprese del cratere sismico del 2009. E’ vero che c’è una proroga fino al 31 dicembre, ma è venuto il momento di mettere la parola fine a una questione che sta tenendo sulle spine le nostre attività produttive. E’ ben evidente che un territorio come il nostro, gravato da infiniti problemi certamente fisiologici, ma fortemente aggravati dal sisma, sarebbe avviato a un’inevitabile declino anche sociale, oltre che economico, se dovesse essere colpito da una mannaia di questo genere. Un provvedimento definitivo che riporti equilibrio nella vicenda in questione fornirebbe invece delle certezze e darebbe il via a un potenziale rilancio in fatto di investimenti e di occupazione. Su questo tema continueremo a insistere con le altre istituzioni e le altre organizzazioni di categoria del cratere sismico, auspicando quella soluzione definitiva, nell’interesse della nostra comunità”.