Domenica, 28 Luglio 2019 17:00

L'Aquila, si riunisce il Consiglio comunale: all'ordine del giorno, una variazione al bilancio da 1.2 milioni da destinare all'Ama. Maggioranza in subbuglio

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Torna a riunirsi stamane il Consiglio comunale.

In apertura dei lavori, l'assise provvederà all'esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e incompatibilità, nonché alla convalida, della consigliera comunale Chiara Mancinelli che prende il posto di Maria Luisa Ianni, nominata in Giunta nei giorni scorsi dal sindaco Pierluigi Biondi; Mancinelli farà parte del gruppo di Forza Italia, col capogruppo Giorgio De Matteis, i consiglieri Marcello Dundee e Berardino Morelli oltre al presidente dell'assise Roberto Tinari.

All'attenzione del Consiglio, poi, la proposta deliberativa contenente la variazione di assestamento generale e la salvaguardia degli equilibri in relazione al bilancio di previsione 2019-2021. E sul punto, è facile ipotizzare che la discussione sarà piuttosto accesa.

A sorpresa infatti, e con una fretta sospetta, venerdì scorso in Commissione bilancio è arrivata la proposta della Giunta di una variazione al bilancio da 1milione e 200mila euro da destinare alla società partecipata Ama. 

Come noto, la situazione della municipalizzata del trasporto pubblico è assai complicata: l’Ama ha chiuso gli ultimi tre esercizi – 2016, 2017 e 2018, anche se il bilancio dell’anno scorso deve ancora essere approvato - in rosso, ha accumulato perdite per 2 milioni di euro e ha eroso praticamente tutto il proprio capitale sociale, passato da 3 milioni a 100mila euro. Nei giorni scorsi, l'assessore con delega ai trasporti Carla Mannetti ha svelato il piano di rilancio dell'azienda che passerà, ha dichiarato, da un nuovo contratto di servizio da 7milioni e 700mila euro, 1milione e 200mila euro in più di quello scaduto, la stessa somma che si intende garantire per il 2019 con la discussa variazione di bilancio. E’ una cifra comprensiva dei fondi ordinari trasferiti dalla Regione che, ha aggiunto l’assessore alle partecipate Fausta Bergamotto, è tra i principali responsabili del dissesto finanziario dell’Ama, avendo sospeso, nel 2016, il fondo per il pagamento degli adeguamenti contrattuali del personale, circa 900mila euro annui. Il Comune, nel 2018, ci aveva messo una pezza, garantendo la stessa cifra, ma si è trattato di una misura una tantum.

Altre cause alla base della crisi dell’azienda sono invece strutturali, hanno radici più profonde nel tempo e si devono sostanzialmente ai mancati investimenti in tecnologia e nuove vetture. “Ama” ha chiarito l’assessore Mannetti “ha un parco macchine molto vecchio. L’età media dei suoi autobus è di 20 anni. Sono mezzi che devono essere dismessi perché Euro zero e dunque non più a norma. Sfruttando alcuni finanziamenti, abbiamo comprato 15 nuovi autobus: 11 elettrici, uno dei quali è già in funzione, e 4 a gasolio”.

“I nuovi autobus permetteranno di spendere meno per la manutenzione e il carburante, mediante il recupero delle accise con la cosiddetta Carbon Tax” ha aggiunto l'amministratore unico della società Giammarco Berardi “Altri risparmi verranno invece dal taglio di 100mila chilometri di corse non più remunerative e dalla gestione del personale. Con i pensionamenti, che saranno sostituiti da lavoratori con contratti interinali, contiamo di risparmiare 140mila euro l’anno".

L'operazione più importante, però, è di certo la predisposizione del costo standard di servizio - fissato in 2,17 euro a chilometro - e del Pef che saranno portati a giorni, così è stato assicurato, all'attenzione della Giunta comunale e poi del Consiglio, per integrare il contratto di servizio.

E qui sta il punto. 

Prima di discuterne con l'assise civica, di portare il nuovo contratto di servizio all'approvazione del Consiglio comunale, la Giunta ha predisposto una variazione al bilancio da 1milione e 200mila euro che i consiglieri sono chiamati ad approvare senza che sia stato spiegato loro come verranno impegnate le risorse, su quali assett aziendali e con quale strategia. Un fatto piuttosto grave, considerato che le risorse verranno 'dirottate' ad Ama da altri capitoli del bilancio comunale, attinenti, in particolare, ai servizi e alle politiche sociali in favore dei cittadini.

Il capogruppo del Pd Stefano Palumbo giusto un mese fa, il 28 giugno scorso, aveva fatto richiesta al presidende della Commissione Luigi Di Luzio di convocare una seduta ad hoc sulla situazione dell'Ama, considerato che, in queste settimane, sono andate deserte le assemblee dei soci per l'approvazione del bilancio 2018. Una richiesta caduta nel vuoto. Venerdì scorso, invece, è arrivata all'attenzione dei consiglieri commissari la variazione da 1milione e 200mila euro, senza che fossero presenti né l'assessore Mannetti né l'assessore Bergamotto per motivare il provvedimento. 

Un atteggiamento che ha fatto infuriare i rappresentanti delle opposizioni, che hanno abbandonato i lavori, e messo in subbuglio anche gli equilibri di maggioranza, con diversi esponenti del centrodestra - tra gli altri, Ferdinando Colantoni (Insieme per L'Aquila) - che hanno manifestato la loro irritazione; soltanto il senso di responsabilità del capogruppo dell'Udc Luciano Bontempo ha garantito che ci fosse il numero legale per lo svolgimento dei lavori, pur essendosi astenuto al momento del voto. "Ritengo che non si possa chiedere il sangue ai cittadini con una variazione così importante, senza che questa garantisca almeno il futuro dei lavoratori dell'Ama e delle loro famiglie e, comunque, in completa assenza di un piano di risanamento aziendale", ha spiegato Bontempo a news-town. "Chiedo, pertanto, che in Consiglio comunale gli assessori di riferimento vengano a chiarire, da un lato, come verranno utilizzate le somme, e dall’altro l’eventuale pregiudizio ai settori che subiranno il taglio di risorse".

A dire che parte della maggioranza potrebbe non votare il provvedimento se non verranno forniti chiarimenti sul futuro della società partecipata. 

D'altra parte, non è chiaro il motivo per cui si stia procedendo con tanta urgenza: se è vero, infatti, che la prossima assemblea dei soci è fissata per il 9 agosto, e ci si augura davvero che si possa finalmente arrivare all'approvazione del bilancio, è vero anche che parliamo dei documenti contabili relativi al 2018: il milione e 200mila euro che dovrebbero essere assicurati ad Ama con la variazione di bilancio, invece, sarebbero a valere sul bilancio 2019. 

Non solo.

Come ha spiegato nei giorni scorsi il capogruppo di Articolo 1 in Consiglio comunale, Giustino Masciocco, i ricavi di Ama, che ammontano a 10 milioni di euro, per circa l’80% sono di natura pubblica: la Regione contribuisce per il 55% e il Comune per il 24%; a ciò si aggiunge un altro 2% derivante dai contributi statali per il rimborso del gasolio. Solo il 16% proviene dal traffico. Ebbene, il Comune dell’Aquila attualmente conferisce alla partecipata 2.5 milioni di euro; il contributo, come detto, verrà aumentato, nel nuovo contratto di servizio, di 1.2 milioni, la stessa somma che, intanto, si vorrebbe riconoscere ad Ama per il 2019: questi soldi, però, non serviranno a fare investimenti - l'affondo di Masciocco - ma solo a ripianare le perdite, visto che corrispondono grosso modo a quello che Ama perde in un anno. Quello che manca verrà dai risparmi sugli stipendi dei dirigenti e dal taglio delle corse".

Insomma, in attesa dell'approvazione in Consiglio dei costi standard e del Pef, si rischia che il milione e 200mila euro della variazione di bilancio che sarà discussa stamane serva a coprire le perdite sul 2019 e non a garantire lo stipendio ai lavoratori o un miglior servizio per i cittadini; è per questo che Bontempo ha chiesto vengano fornite delle spiegazioni: c'è il timore, fondato, che le risorse sottratte ad altri capitoli del bilancio dell'Ente, e dunque a servizi importanti per i cittadini, servano, semplicemente, per mettere una pezza ad una situazione che, di fatto, è disastrosa.

Staremo a vedere. 

Discussa la variazione di assestamento generale e la salvaguardia degli equilibri in relazione al bilancio di previsione 2019-2021, verrà dunque presentata al Consiglio la parte descrittiva della sezione strategica e operativa del Documento unico di programmazione 2010-2022 (Dup); si procederà, poi, con l'istituzione della "Commissione di indagine sull'evoluzione del patrimonio immobiliare dal 2009 ad oggi e sull'utilizzo dei fondi relativi al cosiddetto 4 per cento". I lavori proseguiranno con la designazione del delegato del Comune dell'Aquila per il Consiglio di amministrazione del Convitto nazionale "Domenico Cotugno" e con la discussione sulla proposta deliberativa riguardante l'eliminazione di un graficismo dalla cartografia, riferito ad un'area in località Coppito. 

Ultima modifica il Domenica, 28 Luglio 2019 18:22

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