"Un'amministrazione comunale può essere sorda, può essere arrogante e può essere incapace ma quando è sia sorda che arrogante ed incapace allora i danni si moltiplicano e non si vedono le vie d'uscita".
Così Pierluigi Iannarelli, Fabrizio Giustizieri e Gamal Bouchaib del Circolo Sinistra Italiana L'Aquila, all'indomani della notizia del pronunciamento dell'Anac sull'inconferibilità dell'incarico di amministratore unico di ASM a Paolo Federico.
"Ancora calda la vicenda della delibera sulle frazioni, l'ANAC ci dimostra ciò che avevamo previsto già da tempo ossia che la nomina di Federico non era conferibile. A poco è servita la nota del 3 giugno 2019, peraltro tardiva, del sindaco Biondi con cui lo stesso invitava l'amministratore unico dell'Asm ad astenersi dal compiere attività di gestione che non fossero ordinate da indifferibilità ed urgenza: si rischia di incorrere comunque nella nullità di tutti gli atti pregressi con notevole danno per la collettività".
Purtroppo - l'affondo di Sinistra Italiana - "l'indole del nostro primo cittadino, ossia quella dell'uomo solo al comando che non sente i consigli di chi più è esperto o maggiormente ha approfondito alcuni argomenti, nuoce gravemente alla salute della città. Sinistra Italiana, nel rispetto delle procedure dovute, ritiene che è ora di nominare un amministratore unico che non sia figlio di logiche di cortile e fedeltà ma che risponda agli interessi generali della collettività. Al Sindaco Biondi chiediamo un cambio di passo, chiediamo che finisca la gestione della cosa pubblica sempre in previsione delle prossime scadenze elettorali e che, invece, ci sia maggior attenzione alla tutela ed alla valorizzazione del bene comune. Basta con i comitati elettorali permanenti, si alzi il livello qualitativo della proposta politica".