"È giunto il momento di fare chiarezza sulla gestione della ASL aquilana".
Così il deputato leghista e responsabile enti locali del partito abruzzese Luigi D'Eramo, che in una nota scrive: "Vogliamo capire, per poter programmare gli interventi amministrativi dei prossimi mesi, come sia stata gestita la Asl 1 in questi ultimi anni. Viste quelle che sono le informazioni in nostro possesso, reputo sia necessario fare chiarezza sui rapporti tra Asl ed alcune società interinali e sulla gestione del personale a tempo determinato avvenuta negli ultimi anni".
"Per essere più precisi, - continua D'Eramo - vorremmo capire quali sono i criteri con i quali è stato selezionato il personale inviato presso le strutture ospedaliere (che sembra contare circa 480 unità), quale sia il reale costo del personale a tempo determinato individuato dalla società interinale e quale sia invece il prospetto economico di una loro possibile stabilizzazione a tempo indeterminato direttamente all'interno della Asl. Così come ci lasciano perplessi alcuni incarichi e consulenze".
"Ci chiediamo come mai, - spiega il deputato leghista - in quasi dieci anni non si sia ancora provveduto a rivedere la pianta organica dell'Azienda, nonostante la cronica carenza di personale e quale sia il costo annuo effettivo sostenuto dalla Asl per il personale interinale dal 2014 ad oggi. E, ancora, ci preoccuperemo di fornirci una copia di convenzione con le ditte che hanno fornito in questi anni il personale in questione, visto che risulterebbe, paradossalmente, ancora attuale un avviso pubblico per infermieri del 2017 e non è stato mai effettuato lo scorrimento della graduatoria."
"La Lega attraverso i propri consiglieri regionali e il proprio assessore alla sanità richiederà copia di tutti gli atti per capire fino in fondo dove si è sbagliato e perché fino ad ora tante cose non hanno funzionato come dovevano".
"Se qualcuno - conclude D'Eramo - pensa che la Asl possa rappresentare una vacca da mungere, sbaglia di grosso. Con la Lega al Governo tutto questo non sarà possibile. In campagna elettorale abbiamo promesso che avremmo difeso la sanità dalle speculazioni e dai trasversalismi della politica: la Lega è abituata a mantenere le promesse e siamo intenzionati a difendere questa posizione".