Col 79.3%, ha vinto il sì. E' il responso del voto sulla piattaforma Rousseau, con 79.634 dei 117.194 mila iscritti che si sono espressi dando, di fatto, il via libera al governo M5S-PD guidato da Giuseppe Conte.
Un vero e proprio plebiscito.
Era l'ultimo ostacolo verso il Conte bis: stamane il premier incaricato è atteso al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella. Ed è possibile che già oggi pomeriggio si terrà il giuramento del nuovo esecutivo.
In passato, il massimo dei votanti si era raggiunto nella consultazione sul caso Diciotti, che coinvolgeva l'alleato di governo Matteo Salvini: era il 18 febbraio 2019 e si espressero in 52.417; votarono "solo" in 44.769 per l'alleanza fra M5s e Lega, il 18 maggio 2018. Dopo i risultati, l'Associazione Rousseau ha garantito che "lo svolgimento del voto è stato regolare" e che non c'è stato "nessun attacco hacker".
Il risultato è stato pubblicato sul Blog delle Stelle intorno alle 19.30, con tanto di certificazione del notaio. Subito dopo, il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio ha tenuto una conferenza stampa in cui ha commentato positivamente l'esito della consultazione: "I nostri punti sono entrati tutti nel programma di governo", ha detto; "dal blocco dell'aumento dell'Iva al salario minimo, dal taglio del cuneo fiscale agli aiuti a famiglie e disabili, dallo stop agli inceneritori alle trivelle, dalla riforma della giustizia alla legge sul conflitto di interessi, fino alle concessioni autostradali". Poi ha aggiunto: "Guardiamo ad una legislatura che duri 5 anni, il nostro non sarà un governo di destra o di sinistra ma delle cose giuste". E ha chiarito che "non essere vicepremier non è un passo indietro, ma un motivo di orgoglio". Sulla possibilità che assuma la carica di Ministro - si parla degli Esteri - ha invece risposto: "Le persone sono importanti perché uno non vale l'altro, mi auguro che l'esperienza dei Cinque stelle in Parlamento, nei consigli regionali possa essere una risorsa nel futuro governo".
Anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha commentato con soddisfazione l'esito della consultazione: "Ora andiamo a cambiare l'Italia" ha scritto su Facebook. Amaro il commento di Matteo Salvini in diretta Facebook: "In questo momento Renzi, Grillo, Di Maio e Boschi saranno al telefono per spartirsi ministeri e sottosegretari: sono orgoglioso che la Lega sia fuori da questo mercato delle vacche disgustoso. Questo governo durerà poco, ci riprenderemo il Paese".
In giornata, le trattative e gli incontri erano proseguiti senza sosta: nel pomeriggio, Conte ha incontrato nuovamente i capogruppo di Pd e M5s a Palazzo Chigi. "Il lavoro è praticamente finito", le parole di Graziano Delrio.