L'assessore regionale con delega allo Sviluppo economico, Mauro Febbo, rende noto che il presidente dell'Azienda regionale per le attività produttive (Arap), Giuseppe Savini, ha sottoscritto l'atto di rimodulazione del debito in capo all'ente di circa 3 milioni 500mila euro con la Cassa depositi e prestiti e il ministero dell'Economia e delle Finanze. Circostanza che comporterà una riduzione della rata annua di rientro di oltre 500mila euro.
A fronte dell'attuale rata annua di circa 900mila euro, l'Arap verserà, a seguito dell'operazione, 400mila euro con una uscita finanziaria più che dimezzata che si rifletterà in futuro positivamente sulla liquidità della Società.
L'operazione di ristrutturazione del debito interessa dodici vecchi mutui contratti dai consorzi industriali confluiti in Arap a seguito della riforma di accorpamento sancita con la legge regionale n.23 del 29 luglio 2011. A seguito di tale accordo, l'estinzione dei mutui, prevista per il 2022, sarà spostata al 2029.
"Al nuovo vertice" ha commentato l'assessore Febbo "il compito di dare impulso e slancio all'azienda da troppi mesi bloccata da dissidi interni e soprattutto quello di risolvere le tantissime problematiche che il mondo imprenditoriale ci chiede a partire dai servizi all'interno delle aree industriali (manutenzione delle infrastrutture) a quello della perimetrazione della ZES al cablaggio delle aree. L'operazione di ristrutturazione del debito" ha ricordato Febbo "è il primo intervento dei nuovi vertici di Arap insediatisi il 25 settembre scorso su decreto del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri".
Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Arap è composto da Giuseppe Savini (presidente), dal vice presidente Maria Assunta Iommi e dal consigliere Gianni Cordisco.