C'è tempo fino al 6 ottobre per aderire alla Conferenza nazionale delle donne del Partito Democratico (Democratiche). I moduli sono disponibili sui siti web del partito abruzzese e nazionale; per chi aderisce in provincia dell'Aquila, il materiale compilato va inviato a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Stamane le Democratiche della provincia dell'Aquila hanno tenuto presso la sede del partito nel capoluogo, in via Paganica, una conferenza stampa per ricordare la tradizione dell'impegno e l'importanza del rilancio, deciso dal partito a livello nazionale, di quello che è un organo aperto e inclusivo, "un luogo capace di intercettare e dare forza politica al protagonismo delle donne".
La Conferenza nazionale delle Democratiche presenterà in questa riedizione significative novità, tra cui quella della non obbligatorietà dell'iscrizione al Pd.
Gilda Panella, coordinatrice delle Democratiche della provincia dell'Aquila, ha sottolineato "la grande difficoltà, che purtroppo dura ancora, delle donne in qualunque ambito, a cominciare dalla politica. Il nostro obiettivo e la nostra volontà è di andare avanti con forza per creare degli spazi". Panella ha aggiunto che "ci battiamo perché si affermi la cultura del rispetto", ricordando alcune battaglie delle Democratiche della provincia dell'Aquila che hanno fatto da apripista, come la targa per la vita, che nei luoghi istituzionali sottolinea l'impegno necessario contro la violenza sulle donne.
La deputata Stefania Pezzopane ha richiamato la costanza delle battaglie: "Abbiamo in provincia dell'Aquila l'unica coordinatrice in Abruzzo, tra le pochissime in Italia. Anche in un momento in cui il Pd aveva scelto altre dinamiche qui abbiamo sempre mantenuto vivo il protagonismo femminile, per questo nel nostro territorio il rilancio della Conferenza è da vivere con orgoglio".
Per Lorenza Panei, componente dell'Assemblea nazionale del Pd, "la libertà delle donna ha creato grandi scompigli in Italia, ma il patriarcato resiste. Vogliamo ridare un ruolo centrale alla donna, chiediamo riconoscimento e rispetto del ruolo, spazio di discussione nelle organizzazioni lavorative e politiche, vogliamo confrontarci in spazi comuni".
Iside Di Martino ha portato la testimonianza di una donna sindaca di un piccolo Comune abruzzese, Cagnano Amiterno, che vive anche la sofferenza dovuta agli effetti di due eventi sismici, nel 2009 e nel 2016/2017: "E' fondamentale la presenza delle donne all'interno delle liste e delle amministrazioni, il loro sguardo e la loro esperienza per chi affronta i problemi e fa le leggi". Di Martino ha sottolineato anche l'importanza dell'attenzione di enti come la Provincia e la Regione per la programmazione dei servizi: "Se ci sono, le donne partecipano".
Da Anna Paolini, coordinatrice nell'area della Marsica, la testimonianza dell'efficacia di una strategia che riesca a fare rete per il successo delle iniziative, come la Casa delle donne nella Marsica. Marielisa Serone ha inteso chiarire, invece, che all'interno della Conferenza delle Democratiche ha spazio un "femminismo inclusivo, attuale, trasversale. Occorre lavorare sul linguaggio, il linguaggio della politica deve essere inclusivo".
Al termine della conferenza stampa le partecipanti hanno sottoscritto il modulo di adesione alla Conferenza delle Democratiche.