"Credo che la riforma delle province, che ha tolto il diritto di voto ai cittadini per darlo solo agli amministratori comunali, sia profondamente sbagliata: non posso essere d’accordo con chi non dà la possibilità al cittadino di poter esprimere direttamente il governo di un ente territoriale. Tuttavia questa mancanza, che spero verrà presto sanata, dovrebbe responsabilizzare ancora di più la classe politica chiamata ad esprimere questa domenica il voto".

A dirlo è Paolo Romano, capogruppo del Passo Possibile in Consiglio comunale, candidato con la lista di centrosinistra "Uniti per la provincia".

"Ci sono due modi di approcciare ad una sfida del genere", sottolinea Romano in una nota pubblicata su Facebook: "candidarsi a rappresentare un pezzo di ceto politico oppure candidarsi a rappresentare un progetto politico. Per questo sono onorato di non essere il candidato di un partito, ma di un’intera coalizione che ringrazio per la fiducia accordatami".

Una presa di posizione chiara: in sostanza, Romano chiarisce di non rappresentare il suo movimento o, almeno, non solo, ma di essere il candidato della coalizione di centrosinistra all'opposizione in Consiglio comunale; d'altra parte, il Passo Possibile aveva già un suo candidato indicato, il sindaco di Acciano Fabio Camilli: su Romano hanno deciso di convergere i rappresentanti dei partiti della coalizione civico progressista eletti nell'assise aquilana. "La mia candidatura nasce come sintesi delle forze di opposizione in Consiglio Comunale con l’obiettivo di allargare l’azione politica rilanciandoci alternativa a questo governo di centrodestra. Bisogna con forza creare le condizioni per una rete territoriale in grado di dare risposte alle esigenze di ogni amministratore e con l’obiettivo di valorizzare la Provincia intera e non un singolo territorio", le sue parole. 

A questo punto va capito come voteranno i quattro consiglieri del Passo Possibile, stante l'evidenza che le preferenze dei consiglieri comunali dell'Aquila, visto che l'assise di Avezzano è sciolta, peseranno in modo deciviso per l'elezione o meno di un candidato.

"Qualora eletto ho chiaro in mente quale debba essere il mio ruolo, punto di riferimento di tutti gli amministratori e cerniera fra la città e i 108 comuni della nostra provincia", la promessa di Romano.