Venerdì, 18 Ottobre 2019 21:45

Decreto sisma, Biondi: "Esclusione L'Aquila e cratere incomprensibile"

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"Esprimo forte disappunto e profonda amarezza per l'assenza dell'Aquila e dei territori terremotati del 2009 nel decreto sisma che lunedì sarà portato in Consiglio dei ministri".

Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.

"Persino nella legge di conversione del decreto Genova si è riusciti a inserire provvedimenti a sostegno delle nostre istanze - spiega il primo cittadino - Adesso questa terra sembra essere stata dimenticata. Mi stupisce, e non poco, visto che sin dal suo insediamento dello scorso anno, il premier Giuseppe Conte è a conoscenza delle problematiche e delle necessità delle aree terremotate dieci anni fa e che attualmente detiene la delega alla ricostruzione".

Pertanto, Biondi definisce incomprensibile l'esclusione del cratere 2009 dal provvedimento: "non una riga sulla ricostruzione pubblica, su cui abbiamo speso mesi di parole e formulato proposte di buon senso, non una riga sul personale, non una riga sui problemi di alcune tipologie di proprietari di immobili esclusi dalla ricostruzione privata, non una riga sulla questione tasse. La nomina di un sottosegretario con delega alla ricostruzione, che possa rappresentare in sede governativa le esigenze di tutte le aree colpite dalle calamità, è una necessità non più rinviabile".

D'Eramo (Lega): "Con che faccia si faranno vedere Pd e Cinque Stelle?"

Con quale faccia questi presunti rappresentanti dei cittadini torneranno nei loro territori di elezione?". Era il 29 maggio scorso quando il Pd aquilano concludeva così un ennesimo attacco all'allora governo Cinque Stelle-Lega, su presunte, poi smentite dai fatti, promesse non mantenute sulla ricostruzione post terremoto. Sarebbe molto interessante, oggi, capire con che faccia gli esponenti di Pd e Movimento Cinque Stelle possano farsi vedere nei loro territori di elezione".

Lo dichiara il deputato aquilano e coordinatore regionale della Lega, Luigi D'Eramo.

"L'Aquila e il Cratere 2009 - dice D'Eramo - sono stati vergognosamente e indegnamente esclusi dal decreto sisma che lunedì prossimo sarà vagliato dal Consiglio dei Ministri. Fatto gravissimo perché dimostra la totale noncuranza dell'attuale governo nei confronti di questa terra, nonostante, stavolta sì, le tante promesse fatte nei mesi scorsi. Il premier Conte, i ministri Cinque Stelle, ma soprattutto i tanti esponenti del Pd, conoscono a menadito le problematiche e le criticità legate all'emergenza sisma. Conoscono le necessità e le priorità perché sono stati edotti, più volte, anche attraverso dossier e documenti. Questo è avvenuto soprattutto nel corso delle innumerevoli passerelle - a questo punto si possono definire solo così - in città, ma anche negli altri territori colpiti dal terremoto. Il governo, ai suoi provvedimenti d'esordio, dimostra di fregarsene altamente dell'Aquila: nulla sulla ricostruzione pubblica, nulla sul personale, nulla sulla semplificazione normativa, nulla sul sottosegretario con delega specifica. Uno sfregio che stupisce ancora di più vista la presenza, nel governo, di Paola De Micheli, esponente del Pd che conosce, o dovrebbe conoscere, le nostre problematiche. La Lega non si fermerà di fronte a nulla e così come ha fatto quando era al governo, anche ora lotterà in ogni modo per difendere il territorio".

Ultima modifica il Sabato, 19 Ottobre 2019 14:46

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