"Nessuna dimenticanza delle vicende aquilane e del cratere 2009, ci mancherebbe; siamo al lavoro su un pacchetto di emendamenti che viene proprio dal lavoro fatto dal sindaco dell'Aquila con i sindaci del cratere, coordinati da Francesco Di Paolo. Il decreto che verrà approvato lunedì ha lo scopo di rispondere, immediatamente, ad emergenze e scadenze del cratere 2016/2017. E' chiaro che in fase di conversione si darà risposte alle esigenze dell'Aquila".
Lo ha detto la deputata Stefania Pezzopane (Pd) presente, stamante, all'inaugurazione della sede del Passo Possibile, rispondendo agli strali lanciati dal sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi e dal Presidente della Giunta regionale Marco Marsilio avvero il decreto che, lunedì, verrà approvato dal Consiglio dei Ministri.
"E' evidente che i territori del centro Italia scontano un ritardo drammatico; per questo, sottolineerei piuttosto le misure, importantissime, contenute nel decreto: su una in particolare mi sono battuta in questi anni, l'abbattimento del 50% delle tasse sospese tra 2016 e 2017 e da restituire, un fatto importante, un sollievo grande per quella popolazione in sofferenza, una risposta analoga a quella che abbiamo avuto noi e che ancora non avevano. Poi c'è la proroga - ed è la motivazione del decreto d'urgenza - dell'emergenza e del commissariamento, con le somme per gestirla, quasi 400 milioni di euro. E c'è l'estensione della misura Resto al Sud, oltre allo snellimento delle procedure ed altro ancora".
Sull'Aquila, ci sono alcune questioni da risolvere: "il personale, che comunque è prorogato fino al 2020, le tasse chieste indietro dall'Europa, lo snellimento delle procedure per la ricostruzione pubblica ed altre, che non avevano, però, la necessità di stare in questo testo che è una risposta immediata a quei territori. Tra l'altro, c'è ancora tanto da fare per il centro Italia: non si tratta di un decreto onnicomprensivo, si tratta di norme da decreto d'urgenza. In fase di conversione e con la Legge di Stabilità faremo la battaglia per inserire le questioni del 2009".
Pezzopane è convinta si tratti di un errore, e "soprattutto da parte del presidente Marsilio", mettere i due crateri in contrapposizione: "gli eventi sismici del 2016 e 2017 comprendono anche zone abruzzesi, numerosi e sofferenti comuni dalla Provincia dell'Aquila e di Teramo, ovvero la nostra terra. La ricostruzione dell'Aquila ovviamente è e deve restare una priorità dell'Italia, fino a completamento delle complesse attività in campo. Sarebbe davvero miope, però, mettere i territori colpiti dai terremoti l'uno contro l'altro, sono infatti tutti bisognosi di immediati e incisivi interventi. Credo che Marsilio debba semmai chiedere - aggiunge Pezzopane - di inserire altri provvedimenti per quei territori, e non semplicemente fare polemica per appoggiare il sindaco dell'Aquila. D'altra parte, evidentemente in un anno e 4 mesi di governo 'giallo verde', evidentemente, non hanno ottenuto niente se adesso stanno qui a gridare su un decreto che riguarda, comunque, l'Abruzzo".
Dunque, Pezzopane ha assicurato che il Governo è al lavoro per "costruire una struttura autorevole che, in appoggio al lavoro di Giuseppe Conte, che ha tenuto per sé la delega alla ricostruzione, faccia da coordinamento; è evidente che, in questo primo mese, non c'è stata una risposta coerente e coordinata. Per questo, stiamo ragionando su una struttura forte: la delega alla presidenza del Consiglio, però, garantisce il fatto che sia il presidente stesso a metterci la faccia, ed è importante. E' chiaro, però, che serve un coordinamento. Serve un tavolo interministeriale, l'ho chiesto e finalmente si sta componendo, e serve una struttura autorevole".