Giovedì, 24 Ottobre 2019 13:29

L'Aquila: sicurezza infrastrutture e viabilità zona ovest, Romano incalza la giunta

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"Quali sono le determinazioni che l'amministrazione comunale intende assumere sulla sicurezza infrastrutturale del territorio?".

Ad affermarlo è il capogruppo del Passo Possibile in consiglio comunale Paolo Romano, in seguito alla decisione presa da Strada dei Parchi di abbattere e ricostruire il viadotto autostradale sulla s.s.17 dal quale, pochi girni fa, si erano staccati dei calcinacci.

Ma Romano sollecita anche una "riflessione puntuale non solo sulla viabilità alternativa che dovremmo affrontare nella vigenza di questi lavori, ma soprattutto su quella che si dovrebbe disegnare in prospettiva e che riguarda tutta la zona nord-ovest sia in entrata che in uscita dalla città".

La nota completa

Era il 10 settembre 2018 quando in consiglio comunale, in risposta a una mia interrogazione con carattere d'urgenza sullo stato di salute dei viadotti stradali, l'allora assessore Guido Liris prese l'impegno di portare alla discussione e valutazione del consiglio le risultanze del tavolo tecnico di monitoraggio appositamente istituito all'indomani della tragedia del ponte Morandi.

Il 29 ottobre del 2018 scrissi una nota a Liris per sollecitarlo nuovamente tramite la richiesta di una commissione Territorio dedicata.

A oggi, archiviata nella memoria la tragedia di Genova, il consiglio comunale è ancora all'oscuro sulle determinazioni che l'amministrazione intende assumere sulla sicurezza infrastrutturale del territorio.

Tuttavia, Strada dei Parchi ha inteso intervenire sul viadotto autostradale sulla SS17, all'altezza di Centi Colella, prevedendone l'abbattimento.

Pur essendo chiaramente d'accordo sulla progressiva messa in sicurezza dei viadotti autostradali, corre l'obbligo di una riflessione puntuale non solo sulla viabilità alternativa che dovremmo affrontare nella vigenza di questi lavori, ma soprattutto su quella che si dovrebbe disegnare in prospettiva e che riguarda tutta la zona nord-ovest sia in entrata che in uscita dalla città.

Si tratta della connessione con la frazione di Sassa e con i comuni di Tornimparte, Scoppito, Lucoli ma anche con tutto il territorio dell'Alta Valle dell'Aterno.

Già dalla redazione del Piano di ricostruzione veniva proposto il tema della delocalizzazione o nuova costruzione del casello dell'Aquila Ovest, affinché  il traffico proveniente dagli insediamenti produttivi situati nella parte nord-ovest venisse istradato ancor prima di giungere a ridosso della città.

In sostanza si deve guardare a un progetto complessivo di riorganizzazione viaria, insieme al progetto del terzo lotto di Viale Corrado IV forse giunto a un punto di svolta, che sia in grado di fornire una risposta razionale all'ingente traffico causato anche dai mezzi pesanti connessi all'attività di ricostruzione e a una esigenza della città che vede nella parte ovest un consolidato polo amministrativo e direzionale.

Altrimenti dobbiamo arrenderci all'evidenza di essere una città che ignora le tragedie altrui, dimentica le proprie e non riesce neanche a pianificare un futuro migliore per la propria comunità pur avendo a disposizione le risorse finanziarie per farlo.

Ultima modifica il Giovedì, 24 Ottobre 2019 15:50

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