Venerdì, 07 Marzo 2014 01:09

Porta Barete, si riparte da capo. Proposta rimodulata passa in Consiglio

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A mezzanotte e tre minuti, la delicata proposta di ordine del giorno su Porta Barete viene finalmente approvata (video) dal Consiglio comunale "dei due giorni", con 14 voti favorevoli, 4 astenuti e uno contrario.

Prima di essere stata messa ai voti però, la proposta è stata fortemente rimodulata da una discussione di oltre due ore, in questa maniera:

"Fermo restando il diritto dei cittadini di tornare nelle proprie abitazione nel più breve tempo possibile, si ritiene necessario studiare la possibilità della riapertura di Porta Barete attraverso un confronto con il Ministero dei Beni Artistici e culturali e previa condivisione con i cittadini residenti negli edifici prossimi. Lo studio potrà considerare l'impatto del terrapieno ottocentesco di Via Roma e del ponte su Via Vicentini prevedendo la riduzione dell'impatto stesso. Lo studio dovrà garantire la funzione pubblica della fortificazione antemurale mediante la riapertura dell'antiporta trecentesca, oggi tamponata subito dopo il Ponte, e rimozione della risega in cemento armato sotto il ponte medesimo, che nasconde il resto murario originario del fronte Ovest dell'antemurale in parola".

Non si parla più nettamente di eliminazione o aperture ma di studio che, tra l'altro, verrà fatto solo se ci saranno due precondizioni: il parere del ministero e la condivisione dei cittadini.

Insomma tardi, tardissimo ma ci si è arrivati: c'è bisogno di maggior analisi e dialogo tra le parti per attuare un'opera di riqualificazione così importante in una zona molto complessa della città.

Cose che succedono quando una discussione sulla ricostruzione non dov'era com'era del Centro Storico, arriva per la prima volta in Consiglio Comunale.

Riepilogando ancora, dalla precedente proposta quindi sparisce l'"eliminazione del terrapieno di Via Roma" e la riapertura della porta viene fatta precedere "da uno studio volto a garantire la sua funzione pubblica". Tutto resta aperto: il terrapieno, dopo gli studi, potrebbe essere modificato, eliminato o lasciato così com'è.

Qualsiasi altra operazione "sulla fortificazione antimuraria di Porta Barete" sarà condivisa con gli inquilini del civico 207 e dintorni. Sempre che Dario Franceschini, neo Ministro dei Beni Culturali, approvi.

Nel pomeriggio, gli inquilini di Via Roma 207 avevano fatto presente al Consiglio Comunale - mediante una missiva inviata dal loro avvocato Fausto Corti a Sindaco, Presidente e Consiglieri - forti perplessità verso la Proposta di Odg, per com'era formulata. Allo stesso tempo, si faceva notare come l'odg facesse delineare la possibilità, da parte del Comune, di intercedere in un danno erariale per la rimozione di opere appene edificate e in oneri risarcitori verso gli inquilini, più costi ulteriori di vario genere da sopportare.

Invece, a conti fatti, si ricomincia da capo. Non ci sono vinti e vincitori in questa storia ancora all'inizio ma solo le incrostazioni ideologiche che il ritardo e le proposte sporadiche della politica hanno creato.

Tutta al più c'è una morale: è necessario affrontare le cose per tempo e per gradi, con tutta la complessità che ciò comporta. I nodi tanto vengono sempre al pettine.

Il prossimo da affrontare si chiama Urban Center.

 

Ultima modifica il Venerdì, 07 Marzo 2014 12:18

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