Martedì, 19 Novembre 2019 20:08

Mareggiate, Regione stanzia altri 1,5 milioni ma balneatori protestano in Consiglio: "Non bastano, servono più risorse". Polemiche per norma che stanzia 1 milione per festival dei cartoni animati

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In Consiglio regionale esplode la rabbia dei balneatori abruzzesi, messi in ginocchio dalle mareggiate che la scorsa settimana hanno provocato danni diffusi su lunghi tratti di costa.

A Palazzo dell’Emiciclo, una delegazione composta dai rappresentanti di categoria di Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confindustria, più altre sigle locali, ha incontrato il governatore Marsilio, il sottosegretario alla presidenza D’Annuntiis, il presidente dell’assise Lorenzo Sospiri e altri consiglieri regionali per chiedere più fondi rispetto a quelli stanziati e annunciati fin qui dalla Regione, ritenuti insufficienti, misure fiscali eccezionali e una velocizzazione nell’approvazione dei progetti già esistenti per la messa in sicurezza e la protezione delle coste.

Il consiglio ha approvato uno stanziamento di 1,5 milioni di euro – 750mila per il 2020 e altri 750mila per il 2021 – per combattere l’erosione delle coste.

La misura è stata inserita all’interno di un progetto di legge sulle opere irrigue nel Fucino nel quale è stato infilato del tutto incongruamente anche un finanziamento da 488mila euro per il "Festival internazionale dell'animazione cross-mediale e della tv dei ragazzi - Cartoons on the Bay", particolare che ha mandato su tutte le furie il centrosinistra (leggi dichiarazioni sotto).

Il milione e mezzo servirà a finanziare interventi la cui programmazione era antecedente alle mareggiate e andrà ad aggiungersi ai 2 milioni di euro per le opere di somma urgenza deliberati dalla giunta.

Servirebbero almeno 10 milioni” dicono però i balneatori per bocca di Riccardo Padovano della Confcommercio. “Oltre alle risorse a ristoro dei danni, chiediamo anche la sospensione del pagamento delle due ultime rate della Tari 2019 e del canone d’affitto degli arenili. Inoltre, per i progetti di ripascimento e di messa in sicurezza, domandiamo che la Regione istituisca una task force e prenda in mano le redini delle operazioni, perché finora abbiamo assistito a troppi ritardi e intoppi burocratici. Ci sono progetti già finanziati, pronti da anni, che però giacciono nei cassetti per i rimpalli tra i vari enti”.

“Senza un intervento deciso e immediato delle istituzioni, ad aprile non potremo far partire la stagione” ha dichiarato Giancarla Stipa, presidente degli albergatori di Alba Adriatica, presente ieri insieme a Padovano (con loro c’erano anche Giuseppe Susi della Confesercenti e Ottavio Di Stanislao di Confindustria).

Marsilio e D’Annuntiis hanno precisato che i 2 milioni sbloccati dalla giunta per fronteggiare l’emergenza - per i quali, peraltro, va trovata ancora una copertura finanziaria - non andranno a risarcire i privati ma potranno essere spesi unicamente, così come previsto dalla legge, per la messa in sicurezza di infrastrutture pubbliche, come strade, piste ciclabili e tratti di lungomare.

“In questo momento la Regione non può garantire altre risorse” ha detto Marsilio “Sappiamo benissimo che non basteranno e che alla fine la conta dei danni, che ancora non possiamo quantificare con esattezza perché le valutazioni sono ancora in corso, sarà molto più alta. Per questo, tramite i parlamentari abruzzesi, abbiamo chiesto al governo un intervento straordinario di almeno 50 milioni di euro e il riconoscimento dello stato di emergenza”.

Quest’ultimo, però, non è mai stato accordato, in passato, per le mareggiate.

“Se la nostra richiesta non dovesse essere accolta” ha osservato Marsilio “punteremo sulla conversione del decreto Venezia. E’ chiaro che parliamo di due casi diversi, che lì il danno è più evidente e che c’è un altro tipo di sensibilità trattandosi di una città così preziosa. Ma i 2 metri d’acqua che hanno sommerso Venezia sono gli stessi che hanno distrutto le nostre coste, chiederemo pertanto di essere inseriti all’interno dei risarcimenti e degli stanziamenti che lo Stato sta prevedendo per il capoluogo veneto”.

Marsilio ha annunciato anche che a breve dovrebbe essere completato Àncora, un progetto organico di messa in sicurezza di tutta la costa abruzzese della cui stesura si sta occupando, per conto della Regione, l’Università dell’Aquila. “E’ un progetto che ci permetterà di calare gli interventi in una logica scientifica e con una strategia precisa” ha affermato Marsilio “nonché di quantificare il fabbisogno reale delle opere, che comunque è dell’ordine di grandezza di qualche centinaia di milioni di euro”.

Marcozzi, M5S: “Centrodestra confuso, serve vero piano contro erosione”

"Siamo favorevoli allo stanziamento dei fondi per intervenire con urgenza dove si sono avuti danni sul nostro litorale, ma ancora una volta assistiamo alla confusione in cui si trova il centro destra su ogni tema. Ho visto Consiglieri di maggioranza affermare cose opposte a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro, tra chi ritiene di avere la soluzione a portata di mano e chi invece espone la necessità di attendere il parere dei tecnici per capire come intervenire".

Ad affermarlo, in una nota, è Sara Marcozzi, capogruppo del Movimento 5 Stelle.

"Al tempo stesso” continua Marcozzi “il presidente Marsilio ha affermato che i danni sono stimati sui 50 milioni di euro, ma non ha specificato come questa quantificazione sia stata fatta. La realtà è che ci troviamo un'altra volta a dover affrontare un'emergenza maltempo sulla costa abruzzese, senza che il governo regionale di turno strutturi un piano per agire sulla prevenzione. Un copione che si ripete ogni anno, senza che nessuno dimostri di avere una visione a lungo termine. Il motivo mi sembra chiaro: la realizzazione di un progetto cantierabile, realistico e ben studiato, non è spendibile in termini di consenso elettorale perché, con ogni probabilità, la sua realizzazione definitiva arriverebbe a legislatura terminata".

"Io sfido la maggioranza a pensare all'Abruzzo dei prossimi 15 o 20 anni, non a quello della prossima tornata elettorale. Scrivere emendamenti o chiedere fondi allo Stato per aiutare i balneatori è doveroso per tamponare le emergenze, ma non si può assistere ogni anno ai soliti disagi senza che sia strutturato un piano a lungo termine. Il centro destra ha davanti a sé altri quattro anni e mezzo per governare la Regione, hanno tutto il tempo per iniziare un percorso e dare una soluzione concreta a un problema che ci trasciniamo dietro da decenni. Vedremo se vorranno realmente pensare agli abruzzesi, e non a capitalizzare il consenso per la prossima elezione", conclude Marcozzi.

Il Pd: “Inaccettabile finanziamento a festival cartoni animati”

"Abbiamo votato sì all'emendamento che porta ristoro alle imprese balneari colpite dagli ultimi attacchi dell'erosione ben sapendo che 1,5 milioni di euro euro spalmati sul 2020 e 2021 sono utili ma insufficienti a dare risposte durature. Riteniamo però inaccettabile che, nello stesso Consiglio e dopo aver conosciuto da vicino i gravissimi problemi che i balneatori con i quali abbiamo interloquito e deciso di condividere un percorso, la maggioranza destini circa 1 milione di euro a un Festival di cartoni animati, in un emendamento successivo. Una somma enorme che potrebbe essere meglio impiegata se riversata sulla tutela della costa, visto che l'urgenza è questa, non il mega contributo all'ennesimo festival”.

Ad affermarlo, in una nota, sono i consiglieri del Pd Silvio Paolucci, Antonio Blasioli e Dino Pepe.

“Come detto, abbiamo votato a favore dell'emendamento, pur inserito in un progetto che riguarda principalmente l'area fucense, perché l'erosione non ha colore politico e va contrastata, interessa 17 comuni della nostra costa che dobbiamo tutelare e promuovere, in quanto rappresentano una fetta importante della nostra economia. Vogliamo collaborare perché ben consapevoli della gravità e urgenza del problema, ma è indispensabile che la maggioranza resti sul problema e vada oltre: è necessario inserire in bilancio le risorse necessarie a promuovere azioni solide e durature, non tampone ed è a tal proposito accettabile l'idea di costruire un tavolo con gli operatori che si occupi di questo, perché le risorse stanziate oggi sono insufficienti. Lo sappiamo bene, anche perché con il maltempo del febbraio 2019 il governo di centrosinistra destinò oltre due milioni di euro a sette comuni costieri particolarmente colpiti dalle mareggiate, sapendo che le opere sarebbero state  tampone, che bisogna destinare più fondi per interventi durevoli.  Ed è per questa ragione che quasi un milione di euro a un festival di cartoni è l'ennesimo schiaffo a una parte di Abruzzo ciclicamente martoriata e su cui bisogna applicarsi con soluzioni e non con rattoppi".

“C'è poi da sapere come verranno impiegate" si chiedono i consiglieri: "Il presidente Marsilio nei suoi interventi pubblici ha parlato di ripascimento, quindi i 750.000 euro per le annualità 2020 e 2021 andranno a finanziare azione decise prima della conta dei danni di questi giorni? Ma la Lega per bocca di Quaresimale e Di Matteo stamane ai ripascimenti ha detto no, quindi a chi dobbiamo credere a Marsilio e De Annutiis o al partito di maggioranza del centrodestra? Ai posteri la sentenza, in attesa che un settore vitale qual è per noi il turismo costiero riceva l'attenzione che merita".

Ultima modifica il Mercoledì, 20 Novembre 2019 12:42

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