Venerdì, 22 Novembre 2019 02:37

Presentato il progetto di valorizzazione del Trabocco del Turchino

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E’ stato presentato a Pescara il progetto di valorizzazione del Trabocco del Turchino di San Vito Chietino, classificatosi al quattordicesimo posto del contest del Fai “I luoghi del cuore”. Per il progetto sarà stanziato un contributo di 20 mila euro a cui si aggiungerà un cofinanziamento di 5 mila euro da parte del Comune di San Vito Chietino.

I lavori saranno avviati nel 2020 per concludersi nel giro di un anno.

L’intervento ha l’obiettivo di riportare il trabocco, in parte snaturato da un intervento precedente e danneggiato dalle mareggiate invernali, alla sua immagine originale, attraverso l’utilizzo di tecniche e materiali tradizionali per mantenere la sua originalità nel contesto naturalistico in cui si trova. L’intento è anche quello di riportare alla piena efficienza lavorativa il trabocco.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il presidente regionale del Fai Massimo Lucà Dazio, secondo il quale “il risultato raggiunto dimostra che c’è grande attenzione al patrimonio della nostra regione e a quei luoghi che ormai sono simboli identitari del territorio, ma dimostra anche l’efficacia dell’azione di sensibilizzazione culturale e di tutela del patrimonio da parte del Fai Abruzzo e dei suoi volontari accanto al comitato promotore, tutti insieme per promuovere un turismo attento e consapevole  verso l’Abruzzo e verso la bellissima Costa dei Trabocchi”.

Il sindaco di San Vito Chietino Emiliano Bozzelli si è detto “grato alla grande azione di promozione del territorio e dell’importante contributo svolto dai cittadini, dal Comitato Promozione Turchino, dai volontari e dagli esperti come la professoressa Forlani che ha redatto il progetto meritevole del finanziamento; ora tutti insieme dobbiamo lavorare anche per garantire una manutenzione costante a questo simbolo della nostra comunità”.

L’architetto Maria Cristina Forlani – ideatrice del progetto – ha ribadito gli elementi fondamentali del progetto di restauro, che riguardano il ripristino e il mantenimento dell’originarietà di ogni parte del trabocco attraverso l’utilizzo di materiali originari di costruzione e al monitoraggio dell’ambiente marino che lo circonda, con l’obiettivo di renderlo il più possibile durevole  nel tempo”

“Sono davvero lieto di questo riconoscimento – ha concluso l’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo – visto che i trabocchi e il Turchino in particolare rappresentano l'emblema dell'intera Costa dei Trabocchi, un vero e proprio brand che metteremo in connessione virtuosa con la pista ciclabile per realizzare un unicum in termini di offerta turistica. Sempre in questa direzione abbiamo ripreso a lavorare anche sulla nuova legge sui trabocchi che dovrà garantire regole certe nel rispetto dell’attività economica e della tutela del paesaggio”.

All’incontro hanno partecipato inoltre alla conferenza anche Roberta Sigalotti – membro del Comitato “Promozione Turchino” e la delegata regionale Faui Ambiente Lisa Celeste.

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