"Nemmeno il clima di pace e di serenità della festività ha consigliato ai partiti ed ai gruppi consiliari del Comune dell'Aquila responsabilità e rispetto dei cittadini, che assistono da settimane al teatrino politico fatto di scontri personali e di potere, tutto interno alla coalizione di centrodestra che nel 2017 ha vinto le elezioni. È vero che anche la coalizione di centrosinistra non brilla per compattezza e lungimiranza, ma spetta a chi ha vinto le elezioni, per dovere e non per piacere, governare e dare risposte alle esigenze della comunità aquilana, ancora alle prese con i tanti problemi della ricostruzione e della rinascita sociale ed economica".
Lelio De Santis, capogruppo in Consiglio comunale di Cambiare insieme- Idv, dopo il consiglio comunale sul bilancio che ha provocato la rottura tra la Lega e Pierluigi Biondi e ha spaccato la minoranza in seguito alla decisione del Passo Possibile di assicurare il numero legale per rimediare alle assenze del centrodestra, lancia l'allarme su una possibile impasse politico istituzionale.
"Mentre dentro il pollaio di Palazzo Fibbioni i diversi galli minacciano regolamenti di conti e ritorsioni, rimescolamenti di ruoli e di poltrone, dopo la complicata approvazione del Bilancio preventivo, senza la partecipazione ed il voto della lega - sottolinea De Santis - la città è al freddo in tutti i sensi ed i giovani non hanno potuto partecipare nemmeno alla festa del Capodanno in Piazza, perché L'Aquila è stata forse l'unica città che non ha organizzato un evento per accogliere il nuovo anno".
"L'amministrazione comunale deve affrontare, nell'anno appena entrato, numerosi e seri problemi - afferma ancora il consigliere - dalla ricostruzione delle scuole alla sistemazione dei cimiteri, dalla crisi occupazionale preoccupante alla crisi delle aziende, dalla gestione della perdonanza diventata patrimonio immateriale dell'Unesco al rilancio dello sviluppo turistico del Gran Sasso, dal dramma del Progetto Case alla ricostruzione pubblica (sede comunale, ponte Belvedere): può farlo solo con responsabilità ed impegno, anteponendo gli interessi generali agli interessi dei partiti ed alle ambizioni dei diversi protagonisti di questa oscura fase politica".
"Ora, dal cilindro del fantomatico tavolo regionale uscirà qualche idea di mediazione o di compresso per ricucire e, quindi, tirare a campare fino alle prossime elezioni, magari politiche, ma penso che non sia quello che serve alla città".
"Il sindaco Pierluigi Biondi, che ha vinto le elezioni, deve trovare a casa sua e con i suoi alleati aquilani, anche facendo la giusta autocritica, le soluzioni, sul piano politico e gestionale, vere e durature magari con una nuova squadra di governo, oppure abbia il coraggio di dimettersi. Mostrerebbe almeno rispetto versi i cittadini aquilani", conclude De Santis.