Stefano Albano si è dimesso da segretario comunale del Partito Democratico.
La notizia era nell'aria da settimane: ieri sera, nel corso di una riunione del gruppo dirigente dem, è stata ufficializzata. Albano, rieletto segretario nel dicembre 2017 dopo un primo mandato, ha comunicato di aver accettato la proposta di assumere il ruolo di coordinatore della segreteria regionale fattagli dal segretario Michele Fina, e, conseguentemente, ha annunciato la volontà di dimettersi dal ruolo di segretario cittadino.
In una nota, viene spiegato che "sarà convocata nei prossimi giorni un'assemblea plenaria degli iscritti, la quale avrà il compito oltre che di eleggere il nuovo segretario, e il relativo gruppo dirigente, quello di aprire una fase politica nuova per il Partito Democratico". A quanto si è appreso, è stato dato mandato al segretario regionale Fina di indicare un nome che possa trovare l'accordo degli iscritti al partito: stando ai rumors degli ultimi giorni, la scelta potrebbe cadere sull'ex assessora comunale Emanuela Di Giovambattista.
"Ho deciso di accettare il ruolo offertomi dal nostro segretario regionale, Michele Fina, perché vedo in questo incarico la possibilità di intensificare un lavoro di opposizione, anche a livello regionale, tenuto conto che tante questioni che riguardano la nostra città dipendono inevitabilmente e direttamente dalla regione", ha sottolineato Albano nella nota diffusa in serata. "Penso alla questione dei fondi del 4%, ad esempio, un tema decisivo per il futuro della nostra terra, e di come questi saranno programmati nel futuro prossimo. Credo che l’incarico nella segreteria regionale - ha aggiunto - insieme al mio ruolo di consigliere comunale a L’Aquila, possa essere un fattore di maggiore incisività nel fare opposizione a queste due giunte, quella Marsilio e quella Biondi, che purtroppo per il nostro territorio presentano caratteri simili: giunte entrambe litigiose per questioni di rapporti di forza e bracci di ferro politici, ma privi di una qualsivoglia visione strategica".
Albano ha ribadito la necessità di rilanciare un'azione di opposizione "netta e senza infingimenti", ancorata a due saldi principi: "la costruzione di un'alternativa politica, culturale e sociale all'attuale governo cittadino, e l'unità e l'allargamento delle forze di centrosinistra. In tal senso, il percorso avviato con la Costituente L'Aquila va consolidato, sviluppato e allargato, rafforzando la coesione delle attuali forze di opposizione, unica condizione per interrompere il mal governo della peggiore destra che questa città abbia mai conosciuto. A tal fine occorre intensificare le iniziative che il PD da solo e con gli alleati dovrà portare avanti nei prossimi mesi rispetto al futuro del nostro territorio, confrontandosi in maniera serrata con le articolazioni della società aquilana, così da poter costruire una visione progettuale strategica e condivisa per la nostra città di cui l'attuale classe dirigente, al Comune come in Regione, è del tutto priva".
La riunione - viene spiegato nella nota - si è conclusa con un corale ringraziamento a Stefano Albano per il lavoro finora svolto.